1. INTOSSICATI


    Data: 29/07/2018, Categorie: Etero Autore: Browserfast, Fonte: RaccontiMilu

    ... mano sul seno nudo, gioca con i capezzoli ormai sensibilissimi provocandole un mugolio.Ma è l�altra mano che scende piano verso il suo ventre a moltiplicare la sua attesa e la sua eccitazione. Costanza sa cosa sta per avvenire, se lo attende e lo vuole, anche se si chiede cosa penserà lui quando la scoprirà così oscenamente liquida.E l�uomo non indugia più all�esterno delle sue mutandine, come aveva fatto poche ore prima. Si infila sotto l�elastico, supera la peluria rada del pube, si impossessa del centro del corpo della ragazza, lo stringe.Lei piagnucola flebilmente mente sente quella mano che tocca le sue labbra e poi la penetra con due dita in rapidissima successione, trovando una strada spalancata e scivolosa.Adesso Costanza si sente afferrata da dentro il suo sesso, da una presa che non ammette esitazioni o repliche. E� prigioniera di quelle dita.Le sfugge un sospiro più pesante degli altri quanto il clitoride viene preso di mira da quel pollice così grande che traccia dei lenti cerchi.Chiude gli occhi per resistere all�attacco degli stimoli nervosi che ormai dilagano su gran parte del suo corpo producendo un calore quasi insopportabile.Ma quando un dito di lui, viscido di umori vaginali, fuoriesce e scivola ancora sul clitoride indurito, è lì che Costanza si sente cedere. Le ginocchia si flettono, deve consegnarsi interamente all�appoggio di quel corpo sconosciuto per non cadere.E� facile per lui farla stendere sul lettino, sfilarle lo slip e inginocchiarsi davanti a ...
    ... lei.In questo momento la capacità di Costanza di resistere a un evento del genere è prossima allo zero.Se pure volesse resistere.Ma Costanza non vuole.Allarga le gambe e osserva la testa bruna dell�uomo avvicinarsi. Le allarga ancora un po� per accoglierlo meglio. E� scossa da un lungo brivido quando avverte la lingua morbida sulle sue grandi labbra. Afferra mugolando la testa e la spinge a sé quando sente quella stessa lingua iniziare a muoversi piano in circolo, poi sempre più forte fino quasi a turbinare, per poi affondare in tutta la sua umidità per poi ritornare indietro con un movimento verso l�alto. Come se volesse inghiottire i suoi umori.Come sempre, all�inizio del sesso, Costanza emette dei gemiti leggeri e prolungati che la fanno apparire una bambina frignante. I suoi fianchi iniziano a muoversi, come impazienti. Una mano prova ad aggrapparsi alla finta pelle sulla quale la ragazza è semidistesa, l�altra cerca appoggi. Ora sulla testa dell�uomo, ora in giro.Lui allunga un braccio alla cieca per afferrarle il seno, tenerla inchiodata al lettino, torturarle un capezzolo. Lei ogni tanto strizza gli occhi e geme, spingendo ritmicamente il bacino verso di lui.Ormai respira a bocca aperta, perché l�aria non le basta più, inarca leggermente la schiena.Per Costanza è sempre più difficile stare ferma. Ma, soprattutto, è impossibile stare zitta.Quando la punta della lingua dell�uomo, ormai dura come una pietra, le preme il clitoride non può trattenersi:- AAAHHH! � urla mentre ...
«1234...»