1. Alla scrivania


    Data: 31/07/2018, Categorie: Etero Autore: bull44, Fonte: Annunci69

    Erika, una affeziona lettrice mi ha scritto raccontato una sua avventura pregandomi di trasformarla in racconto:
    
    Ci incontriamo dopo il lavoro. Mi dici di raggiungerti in un parcheggio pubblico. Arrivo, mi fai scendere dalla macchina e senza nemmeno salutarmi mi fai segno di seguirti nell' atrio di un palazzo.
    
    Sono un po' delusa, pensavo di fare sesso in auto sperando che qualche passante si fermasse a guardarci; l'idea mi eccita da morire. Invece mi fai salire in ascensore, 5° piano e mentre saliamo mi infili una mano in mezzo alle gambe per toccare la mia figa calda e bagnata. Arriviamo al piano anche troppo presto, questi ascensori moderni sono troppo veloci e funzionanti per i miei gusti. Bei tempi quando si bloccavano ogni due per tre.
    
    Ci sono solo uffici, apri una porta e mi fai entrare. Mi dico che forse è ancora meglio del sesso in auto che immaginavo e spero che i tuoi colleghi siano lì ad aspettarci. Invece l'ufficio è deserto, sono già andati via tutti. Per un attimo sono contrariata ma tutto sommato è eccitante sapere che fino a pochi minuti prima avrei potuto farlo con te davanti ai i tuoi colleghi... e poi con loro davanti a te
    
    Mi porti in sala riunioni e mentre ti precedo mi afferri per i capelli e mi fai mettere a 90° sopra la scrivania. Mi alzi la gonna, abbassi il perizoma già umido e ti inginocchi dietro a me. Cominci a leccarmi il culo, quel buco stretto che tanto brami.
    
    Le tue dita si alternano alla lingua che poi scende lentamente fino ...
    ... alla figa, rossa carnosa e tremante di piacere. Lecchi le grandi labbra e ho un fremito indescrivibile quando me le mordi. Sai che mi piace da morire. Continui a tormentarmi così, con la lingua che batte sul clitoride, i denti che mi stringono e tutta la tua bocca che sembra voglia risucchiarmi . Sono bagnata fradicia e riesco a malapena a trattenermi dal volerlo dentro. Ma ho sete, così mi giro e sono io ad inginocchiarmi davanti a te che l'hai già tirato fuori e non vedi l'ora che te lo prenda in bocca. Ti accontento subito. Comincio leccando la cappella, come fosse un gelato, poi passo la lingua lungo tutto il cazzo, da cima a fondo dove mi dedico anche alle palle. Le prendo in bocca mentre le accarezzo con la lingua. Scendo fino al buco del culo, so che ti piace, e i tuoi apprezzamenti lo dimostrano. Poi mi prendo in bocca il cazzo, mentre tu mi afferri per i capelli e detti il tempo, spingendomelo sempre più giù in gola. Ma ora non resisto più, ora lo voglio dentro.
    
    Mi fai mettere ancora a 90° e grondo di piacere pregustando quello che mi aspetta. Mi apro a te, impaziente di sentirlo entrare e riempire quella cavità che non aspetta altro. Ma tu vuoi farmi soffrire, d'attesa e di piacere. Con le mani mi fai allargare le natiche e le tue dita prolungano il tormento di entrambi gli orifizi. E poi finalmente, dopo avermi sculacciata a dovere cominci a scoparmi. Con un colpo secco mi penetri e dopo poco le tue spinte si fanno sempre più prepotenti, impazienti e veloci, ...
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