Triangolo rettangolo (seconda puntata) - Racconti Erotici

Triangolo rettangolo (seconda puntata)

... per dargli modo di riprendersi. Gianni sfilò le dita. La mia fighetta accusò il colpo sentendosi improvvisamente svuotata. Sapevo quello che stava per accadere e mi preparai mentalmente. Mi concentrai solo sul cazzo di Michele adesso, riprendendo a succhiargli la cappella umida di gocce pre spermatiche molto saporite. Gianni invece mi prese sui fianchi bloccandomi nei movimenti. Sentii la punta del suo cazzo sul mio culo cercarsi un varco. La cappella come guidata da mano invisibile trovò subito il pertugio. D'istinto alzai le natiche e lui spinse delicatamente. Entrò facile con la cappella e si fermò per darmi modo di rilassare i muscoli. Dio mio come godevo! Mi fermai con Michele lasciando il cazzo in bocca ed aspettai che Gianni si desse da fare. Spinse ancora un pò ed entrò con parte dell'asta sufficiente però per poter iniziare a scoparmi. Lo fece dapprima lentamente, molto lentamente per poi aumentare la velocità. Era bellissimo sentirlo dentro come una femmina in calore. Era la vacca montata dal toro ed in più stavo spompinando un cazzo meraviglioso. Ma ero davvero donna. Gianni ormai aveva trovato i suoi tempi e pompava con regolarità ed io ripresi a succhiare il cazzo di Michele cercando lo stesso tempo per andare all'unisono. Non era facile ma quando accadeva era superlativo riempita dentro ed in bocca. Neanche in un film porno era così bello. Michele ormai non ce la faceva più voleva venire cercai di trattenerlo ma la verità era che anche io avevo ...

... sete. Così quando riprese ad ansimare invece di rallentare iniziai a pompare il suo cazzo più velocemente e su tutta l'asta tenendo le labbra ben serrate, Gianni mi scopava con un ritmo regolare. Michele buttò un gemito sordo era venuto. Mollai la presa sul cazzo ed aspettai lo schizzo bollente sulla faccia che arrivò puntuale. Caldissimo e pastoso scivolò sulla guancia, il secondo mi colpì sull'occhio. Decisi che era meglio evitare altri danni e ripresi la cappella in bocca aspirando avidamente tute le gocce che venivano fuori con regolarità. Aspettai che il cazzo si rilassasse prima di sfilarlo ma nonostante ciò lo tenni in mano menandolo regolarmente. Gianni intanto mi scopava divinamente. Ogni tanto dava un colpetto di reni più forte per farmelo sentire dentro. Io mi associai al suo movimento così che quando lui spingeva io avanzavo con il sedere. Mamma mia come era bello. In bocca il sapore della sborra di Michele, in mano il cazzo ancora duro e dietro Gianni che scopava. Adesso prese ad aumentare il ritmo voleva venire anche lui. Allargai le gambe per facilitare il suo progetto e ripresi il cazzo di Michele in bocca. Gianni inizio a cavalcare veloce, sempre più veloce. Poi assestò un colpo deciso e non ritirò indietro il membro ed iniziò a godere dentro di me. Solo quando si svuotò del tutto sfilò il cazzo dalla mia figa. Si spostò per sdraiarsi al fianco di Michele. La mai bocca anche per il suo cazzo. Sentii lo sperma caldo nello sfintere. Finalmente donna..