La Matrigna - Epilogo Finale
Data: 01/08/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Raccontatore, Fonte: EroticiRacconti
Mirko prese una boccata di fumo direttamente dalla sigaretta. Di solito, più era agitato e più fumo tirava nei polmoni per calmarsi ma stavolta non stava funzionando. La tv era accesa davanti a lui e la conduttrice del talk show parlava con il solito tono squillante, irritante e falso. “Ma insomma Dottor Marinozzi, lei spacciava per terapie mediche semplici abusi sessuali, è indagato per questo! Non può dire che quella roba funziona!” “Il giudice ha solo raccolto le prove e sta indagando. I miei avvocati sono in contatto con la magistratura e sono sicuro che il disguido si risolverà presto, in fondo le miei non erano proposte restrittive, io vendevo soluzioni che facevano essere più felici!” “Ma non dica queste cose! Delle famiglie sono state sfasciate, chi ripaga i danni a quelle persone ora? Quanti altri ce ne sono di suoi ‘pazienti’ che lei ha rovinato? Ma almeno è veramente un dottore?” Finita la frase, il pubblicò scoppiò in un applauso che sicuramente era stato precedentemente stabilito dai produttori dello show. “Ma lei come si permette! Guardi, ho la laurea proprio qui con me, sapevo che sarei stato messo alla gogna mediatica!” In quel momento entrò Rossana nella stanza. Portava dei stivali in pelle e un vestitino troppo corto per la sua età. “E’ questione di tempo e poi verrà arrestato.” Disse freddamente prendendo una sigaretta dal pacchetto aperto sul tavolino di fronte al divano. Mirko la guardò in maniera nervosa, poi spostò lo sguardo verso il suo amico Giovanni ...
... che era accanto a lui. “Ma insomma Giova, perché cazzo hai raccontato tutto a tuo padre?!” Giovanni non rispose. Si limitò a guardare il compagno di avventure e sventure e ad assumere uno sguardo come di scuse. Poi, pochi secondi dopo si alzò. “Io vado, ho la seduta dallo psichiatra. Uno vero. Ci sentiamo Mirko, ciao Rossana.” La pseudo coppia lo salutò mentre lui scendeva le scale del condominio trottando come faceva quando era piccolo, per sbrigarsi il più possibile. Aveva sbagliato tutto. Si era riempito di cazzate, le stesse che quei due idioti di Rossana e Mirko continuavano a dirsi pur di continuare quel loro malato rapporto. Ma Giovanni sapeva cosa lo aveva condannato. Lui l’aveva scopata a Franca, l’aveva penetrata. Quello non doveva farlo, quello in qualche modo, aveva condotto il disastro. Il loro rapporto sarebbe potuto durare, come durava quello di Mirko e Rossana, solo se non avessero scopato. Certo, era stupido credere che il fato avesse spezzato il loro segreto solo per una scopata, ma ormai si sentiva illuminato da una saggezza chiamata esperienza di vita che lo portava a riflettere in modo strano ed apparentemente visionario. “Oh, il ragazzo… well, he had a mental breakdown… Non ci vorranno troppi mesi di terapia. Però dovrebbe portarmelo almeno un paio di volte a settimana. Just for… you know… controllare se tutto is okay.” Mario ascoltava con grande stima, uno dei migliori psichiatri che aveva potuto contattare, un tale Jonson, un americano che lavorava in ...