1. La Matrigna - Epilogo Finale


    Data: 01/08/2018, Categorie: Incesti Autore: Raccontatore, Fonte: EroticiRacconti

    ... Italia a cui piaceva mischiare le due lingue nella vita quotidiana, generando non pochi problemi nella maggior parte dei suoi clienti. “How do you feel? Come si sente lei?” “Di mia moglie non me ne fregava nulla, sinceramente. E’ malata anche lei, ma non voglio più vederla, ho già chiesto il divorzio. Mio figlio mi preoccupa! Ha avuto una crisi da quando è successo tutto… insomma, è stato molto male, ha dato di matto… ma non poteva scoparsi la matrigna! E’ disgustoso!” Fece Mario, mostrando ben poche emozioni. “Parte della colpa è anche sua, se lo ricordi. You got mad at him. Lei si è arrabbiata notevolmente con suo figlio, non è così?” “Beh, ma è normale! Provi lei a ritrovarsi in una situazione tanto paradossale! Ho perso le staffe, ho urlato, ho tirato anche un pugno alla porta della camera… Cristo!” “Si calmi, si calmi. Quando arriva suo figlio?” Chiese lo psichiatra con il suo accento americano. “Dovrebbe essere qui a momenti. Mi prescriva un po’ di quei tranquillanti per il ragazzo, così dormirà bene la prossima notte. Sa, sono un paio di notti che mi dice che si sveglia e non prende più sonno e…” Lo psichiatra lo interruppe dicendo che lo avrebbe fatto senza problemi, poi, proprio in quel momento, la segretaria del professor Jonson fece entrare Giovanni che era appena arrivato. “Buonasera a tutti.” Fece Giovanni con grande calma, sedendosi poi accanto al padre. Mario, sapendo ormai cosa doveva fare, si alzò e uscì dalla stanza. Avrebbe aspettato fuori durante tutto ...
    ... il tempo della seduta. “Well, Giovanni. Non è la nostra prima seduta. Sa già cosa deve fare. Continui a raccontarmi tutto nel dettaglio… Mi raccomando, non tralasci assolutamente nulla… nemmeno i particolari. Quanti orgasmi le procurava la signora Franca? E in che modo?” Giovanni sospirò. All’inizio gli aveva dato il beneficio del dubbio, ma ora ne era convinto al cento per cento. Anche quello psichiatra era un malato come il dottor Marinozzi. Se prima però non avrebbe avuto la forza di ribellarsi a quella roba, stavolta era troppo. Di certo quell’americano non lo avrebbe guarito. Ma c’era veramente qualcosa da guarire, in fondo? A parte il così detto ‘mental breakdown’ dovuto allo stress e all’atteggiamento del padre, ormai si sentiva molto meglio, non aveva bisogno di alcuna cura. I suoi pensieri furono interrotti da una vibrazione del suo telefono. Franca, dopo qualche giorno gli aveva appena scritto un messaggio. -Ei… che ne dici se ci rivediamo uno di questi giorni?- Giovanni sorrise e rimise il telefono in tasca senza risponderle. Franca lo aveva svezzato e lo aveva fatto entrare nel mondo degli adulti. Un mondo disinibito, bugiardo, macchinatore, furbo e approfittatore. Era però il momento che facesse da solo i propri passi in questo new world. “Dottore, non le mentirò e le racconterò tutto ciò che vuole sapere.” Stette al gioco Giovanni sorridendo, ben intenzionato a raccontare solo balle di poco conto. Un po’ per non far preoccupare troppo suo padre, un po’ per non ...