1. IL SONNIFERO. COME MI SONO GODUTO LA ASHLEY DEI ME


    Data: 01/08/2018, Categorie: Masturbazione Tabù Voyeur Autore: mamarko, Fonte: xHamster

    ... sarebbe vestita il giorno dopo, o a indovinare le dimensioni della gonna, o il colore del reggiseno e delle mutandine. Senza contare quelli che invece, sognavano quanto sarebbe stato delizioso farsi ciucciare il cazzo dal quella bocca sorridente o infilarglielo in tutti i buchi possibili, culo compreso.Torno in me e riprendo il discorso con lui e con una certa titubanza. e col cazzo in vistosa erezione a stento trattenuto dai calzoncini estivi che indosso, gli chiedo:“Ma... insomma... tu lo faresti? Vorresti che scopasse con un altro in tua presenza?”“Si. Anche ora, in questo momento” la sua risposta. Ed io incalzo: “Magari lo faresti per mitigare la possibilità di soffrire di corna? O lo faresti per lei? Solo per lei, intendo?”Qui, lui ha un'impennata, si erge diritto sulla sedia e mi si avvicina e mi sussurra con fermezza:“Manco per il cazzo! Lo farei perché piace a me l'idea di vederla infilzata da un altro cazzo! La farei sbattere, anche se lei fosse incosciente. Anzi sai che ti dico? A te piace, inutile negarlo. c’hai il cazzo in tiro anche ora e… vorresti fartela?”“E chi nega?! Se vorrei? E me lo chiedi?”“Anche se lei non partecipasse attivamente?”Era chiaro che mi stava lanciando un'esca. Un'esca alla quale non potevo mancare di abboccare...“Cioè?”“Voglio dire: le riempiresti la fica anche se lei dormisse? Da un paio di settimane prende un sonnifero leggero”Devo dirvi cosa risposi?Naaahh! Non c’è bisogno! Chi è arrivato a leggere fin qui è malato, come me, di ...
    ... porchitudine e quindi sa cosa risposi…Detto fatto!La mia famiglia è al mare per tutta la settimana.Concordammo tempi e modalità in un baleno.*****************************************Sono sul pianerottolo, davanti la loro soglia. Sono le 2330. Lui apre la porta, solo socchiudendola. Attendo pochi secondi prima di aprire per entrare. La casa è in penombra. I pochi punti luce illuminano gli ambienti in modo che ci si possa muovere senza pericolo di inciampare o sbattere addosso a qualche mobile. Mi dirigo in camera da letto. So bene dove si trova. È esattamente sopra la mia.La stanza e arredata sobriamente: letto, comodini, cassettiera, armadio e una poltroncina. Lui è in piedi, braccia conserte, per ora. poggiato su un lato dell’armadio che gli consente una totale visuale del letto dove giace lei.Sono sul pianerottolo, davanti la loro soglia. Non ho nemmeno acceso la luce delle scale. Sono le 2330. Lui apre la porta, socchiudendola.BuioSilenzioAttendo pochi secondi ancora, prima di entrare.La casa è in penombra.I pochi punti luce illuminano gli ambienti in modo che ci si possa muovere senza pericolo di inciampare o sbattere addosso a qualche mobile.Mi dirigo in camera da letto… so bene dove si trova: esattamente sopra la mia.Lui è in piedi, poggiato su un lato dell’armadio che gli consente una totale visuale del letto dove giace lei.Buffo: ci salutiamo, come se ci fossimo incontrati per caso.Lei, finalmente!È qui, davanti a me inerte e inerme.Guardo il marito interrogandolo con ...
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