1. IL SONNIFERO. COME MI SONO GODUTO LA ASHLEY DEI ME


    Data: 01/08/2018, Categorie: Masturbazione Tabù Voyeur Autore: mamarko, Fonte: xHamster

    ... un’alzata di sopracciglio. La sua risposta è un sorriso mentre annuisce moderatamente col capo: “Dorme… vai tranquillo. Io mi accomodo qui, su questa poltroncina: voglio godermi lo spettacolo. Ma ricorda il patto: quando stai per schizzarle dentro mi devi avvisare.”“Si, si. Certo! Non temere.”Raccolgo le idee. Vorrei già infilarle il cazzo fin dentro l’utero ma non devo aver fretta. Voglio assaporare ogni piccola parte di questa azione profanatoria. Giro attorno al letto un paio di volte.Lei è a pancia in sotto. La scopro, sfilando lentamente il lenzuolo. Lo spettacolo e inebriante. L’eccitazione che provo nel vedere quel corpo di donna, dormire con indosso solo una magliettina e un paio di slip bianchi, mi fa affluire in un sol colpo, tutto il sangue all’uccello, togliendo flusso al cervello.Respiro profondamente. Guardo lui, che mi sorride sornione: “Bella eh?!”Mai, prima, ho avuto modo di approfittare dell’intimità di una donna, mentre era tra le braccia di Morfeo. Ed è un misto di suggestioni: l’immoralità e la bramosia si dibattono per pochi istanti. Alla fine quest’ultima ha il definitivo sopravvento.Scuotendo lentamente il capo, rispondo: “Di una bellezza esaltante. Quando la guardavo salire le scale provavo qualcosa come un cazzotto nello stomaco. Pensavo a quanto fosse bella e sensuale e a quanto fosse inarrivabile. Ho quasi paura a sfiorarla…”“Vai tranquillo, tanto non si sveglia. Fidati. Non hai idea di quante volte me la sono scopata così, mentre dormiva…”La ...
    ... immagino sbattuta nel sonno, dal marito, mentre le mie mani arrivano alle spalle di lei. Le sposto i capelli lunghi, scuri e mossi. Avvicino la mia bocca al collo. Da lì scendo, spostando un po’ il tessuto della magliettina ed arrivo ad assaporare la pelle profumata della sua spalla.Lui si alza e viene ad aiutarmi a sfilare la magliettina. Che emozione, poterla toccare; denudarla così, mentre gusto la morbidezza della pelle.La magliettina le viene sfilata in pochi secondi. Ha indosso, ormai, solo la mutandina bianca. l’abbiamo girata, voltandola è rivolta verso l’alto. Ora, in posizione supina, inevitabilmente il seno è una calamita per il mio sguardo e ancor di più per le mie mani. È di uan dimensione perfetta per essere accolto in una mano. Sodo, delicato. Perfetto.Mi accorgo che ogni movimento che faccio mi sembra quello di un bradipo. Non so se è una semplice sensazione dovuta all’intensa voglia di assaporare tutto ciò, oppure mi sto davvero muovendo lentamente per timore di svegliarla… poco importa ora.Al mio tocco, la pelle le si increspa, sia quella del seno che quella immediatamente attorno. Ho un fremito. Con una mano traggo beneficio dal contatto con quella pelle delicata e con l’altra libero il mio cazzo dal pantaloncino.“Ah, però! Che bella minchia!” dice lui…Senza rispondere, avvicino la cappella ad una tettina per farla roteare un po’ attorno all’aureola e infine lo poggio proprio in mezzo, lasciandolo affondare un pochino nella mammella.Ora i miei movimenti non mi ...
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