Dedicato a lei.
Data: 19/09/2017,
Categorie:
Etero
Autore: wlaf59, Fonte: Annunci69
Bellissima, sdraiata sul lettino, gli occhi chiusi e un leggero sorriso soddisfatto sulle labbra. Debora, una dolcissima donna di 25 anni con i capelli ramati e gli occhi verdi, labbra rosse e due grandi tette. L'accento bolognese la completa come la ciliegina sulla torta. Vederla e sborrarsi addosso e' automatico e ora era sdraiata davanti a me. Le avevo promesso che mi sarei dedicato a lei per tutto il pomeriggio, facendole tutto cio' che desiderava per farla stare bene e lei stava aspettando. Sul volto la sottile eccitazione di chi sa che deve solo godere con tutta calma, le dolci attenzioni di una persona che la considera un gioiello da custodire con cura. Era nuda sul lettino e io la osservavo in silenzio, accarezzandola ed esplorandola con lo sguardo. La carnagione candida le dava un aspetto morbido e risaltava il colore dei suoi capezzoli rosati e del corto e curato pelo castano chiaro del suo sesso. Un pelle profumata morbida e liscia che avrei baciato e leccato per ore se non addirittura per giorni. Mossi una mano e i polpastrelli delle mie dita le accarezzarono le dita dei piedi, per scendere poi sulla caviglia e risalire lentamente lungo la gamba, poi la coscia, l'inguine, la pancia. Sul seno si soffermarono per palpare bene i capezzoli, girargli intorno e sentire la punta che si induriva sotto le mie dita. Poi risalii ancora e dal collo arrivai alle labbra e al loro sorriso, a quella bocca che poteva dare un piacere di quelli che ti fanno gridare nello spasmo ...
... dell'orgasmo.
Giunsi fino ai suoi capelli e sempre con i polpastrelli le massaggiai dolcemente le tempie per poi ridiscendere sui suoi seni e massaggiargleli con la mano aperta. Erano sodi e lisci, li afferai con le mani stringendoli, accarezzandoli, le pizzicai e le tirai i capezzoli turgidi per poi abbassarmi e leccarli. Ero estasiato ed eccitatissimo. Il mio cazzo esplodeva nei pantaloni nel vedere Debora li sdraiata pronta ad accettare e godere di tutto cio, che le avrei fatto. "Io mi metto sdraiata e tu mi fai tutto quello che vuoi" mi aveva detto e da quel momento non avevo piu' pensato ad altro. Cominciai a baciarla dolcemente su tutto il corpo, il viso, i seni, la pancia, poi giu, a baciare il suo sesso, le cosce ed arrivare fino ai piedi smaltati di rosso. Glieli presi e li leccai tutti allargandole le dita e succhiandole una per una, leccandole la pianta, infilandomeli in bocca piu' che potevo e annusando il loro odore eccitante. Ogni tanto le allargavo un po' le gambe per guardarle la figa, godendo al pensiero che lentamente sarei arrivato li e l'avrei vista godere. Risalii dalle gambe fino alle cosce con leccate lunghe dal ginocchio fino all'inguine, mordendole l'interno della coscia e iniziando a sentire l'odore della sua figa. Lei teneva gli occhi quasi sempre chiusi, si mordeva le labbra e reagiva ai miei tocchi con leggere contrazioni del corpo. Se la stava godendo tutta. Le aprii le cosce e le guardai fisso la figa, accarezzando la fessura con un dito. Il ...