1. Dedicato a lei.


    Data: 19/09/2017, Categorie: Etero Autore: wlaf59, Fonte: Annunci69

    ... sensazione che mi eccita un casino". "Mi hai succhiato anche il midollo" le risposi "Ma adesso girati a pancia sotto, che voglio andare avanti con la mia esplorazione" Lei si giro' e io le misi un cuscino sotto la pancia, in modo che il suo sedere rimanesse sollevato. Tornai a leccarle i piedi con lo sguardo fisso sul suo buco del culo che aspettava ansioso le mie mani la mia lingua e il mio cazzo, che gia' a quella visione aveva ricominciato a muoversi. Come prima, risalii lentamente con la lingua le gambe e le cosce, poi con le mani presi ad allargarla. Lentamente la figa si apriva e subito le infilai dentro le dita mentre le inumidivo il culo con la lingua. Continuai a penetrarla sempre piu' velocemente fino a che non sono riuscito a infilarle nel culo tre dita che infilavo e toglievo per leccarmele e fargliele leccare. "Adesso ti voglio scopare" le dissi "girati e apri bene le gambe che ti caccio l'uccello fino in gola" Ero scatenato per l'eccitazione, le spinsi il cazzo fin dove potevo arrivare e iniziai a martellarle la figa con forti colpi, mentre me la tiravo contro prendendola per la testa o per le tette. I suoi gemiti si fecero forti mentre sentivo le sue unghie sul mio sedere o sulle mie braccia. La sentii raggiungere l'orgasmo bagnandomi tutti i coglioni. "Scendi" le dissi "Appoggiati al lettino e apri le gambe che te lo infilo nel culo". Scese velocemente ansimando ...
    ... e si mise come la avevo detto. "Fammelo sentire. Spingimelo dentro, scopami il culo con il tuo cazzo che mi fai godere". Appoggiai la mia cappella turgida sul suo buco, fermandomi a godere del momento. Sentivo la punta del mio cazzo pulsare contro la sua pelle e con una leggera spinta infilai la cappella. Era stupendo sentire il suo culo che me la stringeva. Lei lo sentiva e lanciava gridolini di piacere. "Ora te lo sbatto dentro tutto" le dissi e affondai il cazzo continuando a spingere anche quando fuori erano rimaste solo le palle. La inculai prima lentamente e poi sempre piu' forte arrivando a far spostare il lettino. Ero infoiato, la martellavo tirandole i capelli, strizzandole le tette e dandole degli schiaffi sulle natiche. Lei si era lasciata andare completamente. "Sfondami, allargami il culo. Godo! Godo! Piu' forte, sbattimi come una vacca". Sentii poi il mio sperma che la riempiva e le sue gambe tremare per l'orgasmo. Rimasi cosi', con il cazzo nel suo culo fino a quando non fu moscio e il culo stesso me lo spinse fuori. Non avrei piu' voluto uscire, mi sono abbassato e le ho dato ancora una bella leccata ai suoi buchi bagnati strofinandoci anche tutta la faccia. Volevo inebriarmi del suo odore e del suo sapore. Lei si e' girata e ci siamo baciati a lungo. Debora, che gran figa con tanta voglia di cazzo. Non vedo l'ora di dedicarle un'altro intero pomeriggio.
    
    wlaf59. 
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