1. Villaggio sbagliato, vacanza giusta


    Data: 03/08/2018, Categorie: Etero Autore: elen1985

    ... pene, a riposo, di dimensioni normali. Jennifer, al sicuro dietro la porta della finestra, li osservava chiedendosi che cosa provavano quando erano nudi, sapendo che chiunque poteva vederli come lei stessa stava facendo in quel momento.'Questo dubbio lo puoi dissipare' pens� inavvertitamente. Fu un pensiero che la fulmin�, la stord�. Una latente curiosità affior� in lei senza che mai un preavviso si fosse manifestato prima in tutta la sua vita. O forse era una latente deriva verso la lussuria, magari perché con il (ormai ex) ragazzo non aveva mai neanche sfiorato il piacere?In entrambi i casi si trattava di un pensiero lontano da lei anni luce... fino a che la visione di quei ragazzi non le aveva fatto scattare un click nella testa.Cosa aveva da perdere? Era in un villaggio nudista, in terra straniera, i due ragazzi sul terrazzino erano stranieri, non li avrebbe mai più rivisti. Cosa costava provare? Non aveva di che vergognarsi del suo fisico, nè pensava di poter risultare volgare. Era piacente, non aveva ancora mai preso il sole al mare quell'estate quindi uniformemente bianca, senza alcun segno do costume! L'avrebbero vista nuda e allora? Lei aveva visto loro. Non c'era il rischio che Giacomo si presentasse da lei, non sarebbe mai uscito nudo, proprio come lei. Uscire no... ma provare lì? Non riusciva a trovare un argomento contrario, un elemento che la facesse desistere da quella pazzia. E allora decise di agire prima di trovarne uno.Si allontan� dalla finestra, tolse ...
    ... prima gli shorts, poi la maglia, infine il reggiseno e gli slip, e si preparò ad uscire sul terrazzo. Si blocc� all'ultimo istante. 'Con che scusa ci vado??'. Era un pensiero sconnesso, non serviva una scusa, ma l'avrebbe facilitata. Vide fuori lo stendipanni e trov� l'appiglio che voleva. Recuper� i panni che aveva tolto per portarli con sè. Li avrebbe stesi fingendo che fossero bagnati, e quello sarebbe stato tutto il tempo da passare fuori.Senza pensarci ancora, apr� la porta-finestra ed uscì sul terrazzino... completamente nuda. Lo fece guardando in basso, perché non si sentiva pronta a reggere lo sguardo di altre persone su di lei.Era difficile stabilire se fosse stato lo sbalzo termico (aria condizionata dentro, area infuocata fuori), ma fu assalita da un brivido che quasi le fece battere i denti. Poi sentì il calore avvolgerla, asciugando le goccioline di sudore e provocandone altre.Cercò di non dimostrare lo stato d'animo che l'aveva attanagliata, alz� finalmente la testa e finse di incrociare casualmente lo sguardo dei due vicini, sorridendo debolmente come un gesto di cortesia. I due erano intenti a chiacchierare. Si voltarono dopo aver sentito i suoi passi, ma senza mostrare il minimo segno di interesse si limitarono a ricambiare il sorriso di saluto e tornarono ai loro discorsi.Jennifer ne era sollevata ma al tempo stesso colpita. E realizzò quanto erano diversi da lei. Per loro vederla nuda era stato naturale, come vederla vestita. Il ragazzo in particolar modo non ...