Villaggio sbagliato, vacanza giusta
Data: 03/08/2018,
Categorie:
Etero
Autore: elen1985
... le aveva fatto una scansione con gli occhi come spesso le accadeva di subire a causa del suo fisico piacente, non si era bloccato a guardarle i seni, quando invece nella vita reale le era sufficiente una scollatura pudica per suscitare, suo malgrado, la bramosit� degli sguardi maschili.Jennifer, nonostante fosse lì nuda come loro, non era naturista, perché il cuore le batteva a mille, perché era assalita da una morbosa curiosità di sbirciare le parti intime del ragazzo, perché era tramortita da un imprevedibile desiderio di essere guardata. Era vittima di uno spasmo di esibizionismo più che di naturismo, altrimenti non si ssarebbe spiegata la travolgente eccitazione che adesso percepiva anche tra le gambe.Riuscì a rendersi conto che non poteva rimanere lì impalata ed iniziò la sua piccola recita teatrale allo stenditoio. Era rivolta verso la stradina che costeggiava il complesso di piccole villette e vide, dall'alto del primo piano, tre ragazzi che si dirigevano verso la spiaggia passandosi un pallone, del tutto incuranti dei loro peni, uno dei quali di notevole lunghezza, che ciondolavano liberamente. Dietro di loro tre ragazze, probabilmente le loro compagne, che parlottavano. Due di loro avevano il pube depilato, in compenso la terza era quella con il seno più florido. 'Chissà se è lei a stare con quello dal pene lungo!' pensò distrattamente.La ragazza sul terrazzo chiamò qualcuno del gruppo, evidentemente si conoscevano... ma tutti si voltarono. E grazie a lei, ...
... Jennifer ora si trovava nuda davanti ad altre tre ragazze ma soprattutto a tre ragazzi. Come se non bastasse, 'pene lungo' era davanti a tutti. Jennifer poté vederlo meglio e questo non potè che aumentare la sua eccitazione.Non cap� bene cosa si dissero, ma ad un certo punto uno sto tre in strada lanciò un qualcosa sul terrazzino del suo vicino... o almeno quella era stata la sua intenzione. Potendo contare evidentemente in qualità balistiche peggiori di quanto credesse, il ragazzo sped� l'oggetto sul terrazzino di Jennifer, proprio nei pressi della ringhiera.Fu di nuovo attraversata da una scossa elettrica, le pulsazioni aumentarono in modo incontrollabile. Adesso tutti gli occhi erano puntati su di lei e lo sarebbero stati finché non avesse fatto la cosa più naturale del mondo: raccogliere l'oggetto e consegnarlo al vero destinatario. Gli occhi dei ragazzi del gruppetto in strada erano tutti su di lei. Alcuni, in particolare quello che aveva sbagliato il lancio ed il vicino si sbracciavano per scusarsi, gli altri, soprattutto le ragazze, rimproveravano il colpevole. Lei riusciva a vedere solo un nutrito numero di sguardi maschili ai quali, volente o nolente, si sarebbe mostrata completamente nuda di lì a breve, senza un minimo di copertura.Il vero problema era che... beh... moriva dalla curiosità di farlo. Non poteva negare che in quel frangente una parte esibizionista di lei che finora non aveva mai conosciuto stava prendendo il sopravvento. Di certo non era spirito ...