1. quando ho scoperto che il cazzo largo piaceva


    Data: 03/08/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Dioniso081, Fonte: Annunci69

    I ragazzini, ma non solo, si fanno un sacco di complessi sul cazzo. Lungo? Non basta. Magari è ricurvo, e non va bene. Io da piccolo pensavo di avere un cazzo strano. Cioè credevo che quella grossezza, quello spessore, potessero essere un'anomalia.
    
    Sulle riviste porno (già, 20 anni fa internet era appena agli inizi) vedevo cazzi ben scappellati e dritti, quasi opere d'arte ed esemplari anatomici impeccabili. E il mio problema? A 13 anni non ci badi poi tanto ai pensieri che ti dicono “magari può essere un pregio”.
    
    Il giorno in cui ho scoperto che il cazzo largo poteva piacere è il giorno in cui ho conosciuto (biblicamente) G. Avevamo 20 anni entrambi. Ma all'epoca internet era mIrc, era anonime e fredde chat. Si, ho cominciato presto. Io e G. abbiamo fatto una pazzia, tipica dell'età: prendere una stanza d'albergo insieme, per 2 giorni, a metà strada tra me e lei. Il che significava un viaggione e soprattutto una certa spesa.
    
    In più lei doveva giustificare l'assenza ai genitori...ma in qualche modo ci sarebbe riuscita.
    
    Ci vediamo in una cittadina dell'Umbria, l'hotel è carino ma poco ce ne fregava della location.
    
    Il primo giorno è quello in cui ci avviciniamo, e trasformiamo il flirt virtuale in qualcosa di reale. Si, accade con molta facilità e mi sorprende che sia così. Ci trovo anche dell'artificio in tutto questo.
    
    La notte, a letto, siamo imbarazzati.
    
    Io sono eccitatissimo ma al contempo chiaramente sfasato. Ci baciamo con passione, cerco di capire ...
    ... ogni volta se sto esagerando con le mani, se il mio tocco è troppo ardito.
    
    Finalmente siamo nudi.
    
    G. è bellissima, delicata. Pelle chiara e puntellata, adoro le ragazze rosse e lei non fa eccezione.
    
    Una rada peluria ricopre la sua tenera passera. “Sei stata con qualcuno di recente?”. Comprendo che le ultime esperienze sessuali di G. sono frammentarie: penetrazioni mal riuscite, incontri di solo sesso orale, incontri con uomini che non riuscivano ad avere un'erezione. Io, invece, ce l'ho. Anche se le mie esperienze sono altrettanto irregolari, nulla di adatto alla (non)trama di un porno.
    
    Quando la vedo puntare gli occhi per la prima volta sul mio pene nudo ed eretto, ha un'espressione di stupore ed al contempo di timore. “Cavolo, con questo coso devi proprio piacere alle donne!” Mi dice qualcosa del genere, non ricordo le parole esatte.
    
    Io le prendo le mani e la invito a segarmi. Lei ci sta, lo muove.. ma più che altro lo soppesa, lo guarda... sembra più interessata a studiarlo che a prenderlo. Eppure è molto decisa. Poi fa un balzo su di me e si appoggia sul cazzo...ma non per impalarcisi. Inizia a strusciarsi come una forsennata, e gemere, mugolare... Sembra faccia davvero tutto da sola! La guardo, arrapato e attonito, godere ad occhi chiusi come se avesse la capacità di proiettarsi, in un sol balzo, in una dimensione parallela. Si struscia e gode, arrivando all'orgasmo in un paio di minuti con urla che mai avevo sentito in una donna.
    
    Misteriose le donne. ...
«12»