1. Cineforum


    Data: 04/08/2018, Categorie: Etero Autore: Arte_mide, Fonte: RaccontiMilu

    Suona la sveglia.8,30, almeno per oggi. Oggi &egrave mercoledì e andiamo al cineforum.Io amo il cinema e il mondo dello spettacolo, avere un cinema vicino casa &egrave straordinario. Ed &egrave ancora meglio quando il cinema &egrave di un amico di tuo padre.Il cinema, infatti, &egrave di Luigi, ma a scuola non lo sanno per evitare favori sconvenienti. Mio padre e tutti i suoi amici di liceo, tra cui Luigi, sono sempre rimasti in contatto, io li conosco tutti e sono amica dei loro figli.Il cinema prima apparteneva al padre di Luigi ed era un piccolo cinema di quartiere ma con gli anni, grazie alla posizione estremamente centrale, si &egrave allargato.Ogni fine settimana, dopo aver fatto visita a mia nonna ci vedevamo e passavamo i pomeriggi domenicali a vedere film in anteprima. Era un multisala molto ben attrezzato, con 8 sale, di cui una a luci rosse al piano di sotto, scherzavamo sempre su quella stanza ma non ci siamo mai entrati, ci si accede da una scala in fondo al corridoio centrale, ma la porta rossa &egrave sempre chiusa e apre solo la sera dopo gli ultimi spettacoli per far entrare gli spettatori. L�ho sempre trovata una cosa disgustosa e perversa, e anche se ci scherzavamo su, con gli altri, ho sempre trovato quella saletta estremamente repellente.Quando entro nel cinema saluto Luigi e raggiungo i miei amici, oggi ci tocca un film d�autore, ma non so bene quale.Entriamo in sala e ci accomodiamo, si spengono le luci e all�istante tutti i telefonini dei miei ...
    ... compagni sono accesi e illuminano i loro volti. L�ho sempre trovata una cosa stupida, andare là a perdere tempo con i telefoni. Così mi rigiro e guardo lo schermo.Guardo l�ora dal telefono nuovo, regalo dei miei 18 anni, e scopro con disappunto che sono passati solo 3 minuti dall�inizio del film, nonostante io apprezzi molto i film sono già stanca e decido di uscire per giocare con i videogiochi nella sala grande.Vado da Carlotta alla cassa, e mi cambia i 5 euro in gettoni. Altri dieci minuti dopo e avevo finito anche quelli. In biglietteria non c�&egrave nessuno e non vedo nessuno neanche in giro per la hall.Così mi avvicino alla cassa, i gettoni sono nel primo cassetto a destra in un barattolo blu vecchissimo. Apro e ne prendo una manciata.Sto per chiudere il cassetto quando noto una seconda scatolina rossa, con dei profilattici e delle chiavi, rosse anche esse all�interno.Capisco subito a quale sala appartengono perché ogni porta ha un colore, e ogni chiave riporta il colore della porta che apre.Chiudo il cassetto e mi allontano, sono ancora dietro la cassa quando sento Luigi arrivare, mi vede mentre mi abbasso di scatto e mi richiama.Ero rossa per la vergogna e mi alzo sentendo il mio nome: �ma dai Silvia, te li avrei dati i gettoni, non c�era assolutamente bisogno di prenderteli.. sono un po' sorpreso, da te non me lo aspettavo� dice. Volevo morire dalla vergogna! �lo so Luigi, non volevo disturbarti tutto qua, scusami davvero, ti avevo messo anche i soldi in cassa� ribatto.Lui ...
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