adriana 5 barbecue
Data: 19/09/2017,
Categorie:
Altro,
Etero
Autore: robertino48, Fonte: RaccontiMilu
... le mise sotto una bacinella.�Così non cachi per terra!�Antonio si mise dietro di lei per poterla aiutare, eventualmente; lo spettacolo era stimolante: il buco del culo era in bella esposizione e, al di sotto compariva lo spacco della fica.�Dai, comincia a spingere! Piano piano.��Devo proprio?��Certo, vuoi rimanere tutta la sera qui accosciata?�Adriana cominciò lentamente a spingere e il sasso si affacciò al buchino.�Come va?��Mi sento tirare, ma per ora�va�, sai una cosa? Mi sento tirare fin dentro la fica, mi preme la vagina, la vescica, mi viene da pisciare, ma, soprattutto, mi sento formicolare il clitoride, ho una voglia pazza di sgrillettarmi!��Fai, chissà che non ti allenti la tensione! �Adriana prese a massaggiasi il clitoride mentre continuava a spingere, piano piano il buco si rilassava e d il grosso cilindro di merda iniziava ad uscire.�Mamma come mi fa male, mi sento rompere tutta!�Farfugliò nello sforzo, ma continuò a spingere.�Dai che sta uscendo!�Adriana continuò a spingere, ma sembrava che l�enorme stronzo non andasse più avanti.�Ahia, mi fa malissimo!�Disse piangendo, provò ad aumentare lo sforzo, ma riuscì solo a pisciare un pochino, poi la massa di merda si mosse fino a uscire completamente ed a cadere con un tonfo nel bacile, seguita da altro materiale meno denso!�Non si chiude più, non si chiude più!�Esclamò Adriana disperata� Rimarrò col culo sfondato!��Ma no, ma no, dai si sta chiudendo, dai calmati.��Si forse si chiude, sì si chiude, mamma che paura ho ...
... avuto e che male!� Poi guardando il cilindro di cacca�Stronzo di uno stronzo, guarda è grosso più del doppio del tuo cazzo!��Vedi, se è passato questo ti puoi fare inculare senza problemi! Dai alzati e siediti sulla tazza, così finisci.�Adriana ,stranamente obbediente, si alzò e si sedette sulla tazza del cesso.�Ah, adesso sto meglio, mi ero stancata a stare accucciata con le cosce aperte, mi ristringe meglio il culo! Dai Antonio, vieni qui vicino!�Antonio si avvicinò ed Adriana prese il suo uccello, se lo mise in bocca ed iniziò a succhiare.�Che fai?...��Ho bisogno di consolarmi, mi serve il ciuccetto, quando ero piccola mi succhiavo il pollice se ero triste, ora sono cresciuta!�Antonio pensò che la situazione era un po� grottesca: Adriana col culo sfasciato dalla tremenda cacata, seduta sguaiatamente sulla tazza del cesso, gli succhiava l� uccello, mentre con una mano continuava a sgrillettarsi.�Come mi piace! Il culo non mi fa più male, ma l�indolenzimento si trasmette davanti e mi fa tirare tutta la fica fino al grilletto e in più mi piace ciucciarti, ora sto proprio bene.�Adriana succhiava sempre di più, strofinandosi la fica sempre più in fretta, Antonio si sentiva vicino all� orgasmo, ma cercava di ritardarlo, ad un tratto Adriana strinse le cosce e si irrigidì, Antonio, per un attimo, ebbe paura che nello spasmo Adriana potesse addentargli il cazzo, poi si sciolse in una sborrata abbondante che Adriana, nel rilassamento dell�orgasmo, non riuscì ad ingoiare e scolò dai ...