1. Anna: dopo tanti anni, finalmente..


    Data: 05/08/2018, Categorie: Etero Autore: light78, Fonte: Annunci69

    ... citofono e le apro. Devo reagire sennò mi prenderà per scemo.
    
    Le apro la porta e ci salutiamo con un dolce bacio, come fosse ieri: la paura scompare, si apre un mondo nuovo. Torno quel ragazzo, quel turista, quel giocherellone di quel giorno a Venezia.
    
    La faccio intanto mettere comoda, la serata sarà lunga: toglie le scarpe ed indossa le pattine mostrandomi i suoi piedi che non ho mai scordato, uno splendido 34 tutto da baciare, curato.
    
    Parliamo del più e del meno, di lavoro, delle nostre vite amorose, sempre intricate, mentre sorseggiamo un Ribolla accompagnato da alcune tartine al salmone che avevo preparato come antipasto.
    
    Mi metto ai fornelli, le chiedo se vuole darmi una mano. Lei si mette davanti di me.
    
    Dopo anni la abbraccio e la cingo da dietro. Risento il profumo, il Suo profumo.
    
    E' splendido appoggiare il mio pene al suo fondo schiena, armoniosamente uniti in un unico corpo.
    
    Sento Anna, piacevolmente coinvolta: trema mentre gira il risotto.
    
    Allora afferro con forza la sua mano, cominciamo a girare cerchi concentrici.
    
    Lei con l'altra mano scende lungo il mio corpo.. mette la mano sulla mia natica.
    
    Sembra spingere ancora di più la mia sagoma verso di lei.
    
    Allora con l'altra mano la invito verso la patta dei jeans, mentre i miei baci avvolgono il suo collo e le sue spalle.
    
    Oramai la cena ha un valore secondario, ma porto al termine la cottura, girando e rigirando tra non poche difficoltà. Spengo i fuochi. Ora sono tutto per Anna, ...
    ... voglioso di recuperare gli anni persi.
    
    Afferra il mio cazzo, e si gira di scatto. Si inginocchia e si dona in una sega a due mani, vogliosa e inaspettata. Lo osserva da vicino, schernendolo con la lingua. Lo sbeffeggia, ci gioca, accarezza più volte la cappella, che si ingrossa ad ogni suo tocco. Finchè parte con un pompino da favola, prendendolo tutto in bocca con avidità. Non ricordavo Anna così audace, non era donna che prendeva l'iniziativa. Mi sta stupendo, non voglio finisca..
    
    Sento la vena ingrossarsi, le palle sono dure, tirano a dismisura, lei le prende in mano, godo ogni volta che mi da dolore.
    
    I miei pantaloni oramai sono per terra, mentre la camicia è aperta sul torso.
    
    Anna sfila anche quella. Mi vuole nudo. Allora la stacco, e la spoglio: finalmente posso riabbracciare la mia venere caucasica.
    
    La alzo come un fuscello sul ripiano di marmo della cucina. E' così leggera che si alza con un braccio, mentre con l'altro sondo lo stato della vagina. Le mutandine sono intonse..bagnate..
    
    Mi allontano e gliele sfilo. Le prendo in bocca, e la faccio sorridere un po', esclama “matto!”.
    
    Ora, seduta sul ripiano della cucina, mi osserva. Sembra volermi..volermi tutto.
    
    La abbraccio con dolcezza, ed entro nel suo corpo caldo, bagnato.
    
    Sento i suoi gemiti, i suoi sospiri affannosi aumentare sempre più.
    
    Il ritmo delle mie spinte aumenta, come quello delle sue contrazioni.
    
    I nostri corpi sono sempre più sudati, e sempre più eccitati.
    
    Oramai sto ...