Asia, giochi viziosi seconda parte
Data: 05/08/2018,
Categorie:
Tabù
Trans
Gay / Bisex
Autore: asiatrav82, Fonte: xHamster
... permettendomi di respirare mi prese alla vita attirandomi con forza a se e mi disse.- Andiamo fuori, fa più fresco, ci facciamo una bella bevuta e un po’ di confidenze. Dopo mi occuperò di questoE spostò la mano dalla vita alle chiappe provando a infilarmi un dito nel culo.La serata era fresca, una lattina sempre in mano e ci raccontammo tutto quello che l’altro chiedeva o che voleva egli stesso raccontare. Sapevo già che si era trasferito per lavoro a Bruxelles, aveva trovato la casa dove avrebbe portato il mobilio ad eccezione di poche cose che i suoi reclamavano e che avrebbe provveduto a far arrivare in Italia. Aveva una compagna. Aveva scoperto la sua tendenza alla dominazione ma era la prima volta che metteva le mani e tutto il resto su un uomo e ne era disorientato.- Meno male per te che dopo, tutto torna come prima.- E se io non lo volessi?- Finirei col divorarti per voglia di possesso.Prevedendo dicessi qualcosa aggiunse- E non dire una parola.Per la prima volta da quando il nostro gioco era cominciato il tono della voce era duro infatti mi afferrò per i capelli e mi diede un morso. Capii che stavolta voleva farmi veramente male ma non ci riuscì e arrabbiato con se stesso mi trascinò in casa.Come era dolce per me quella violenza fuori controllo, piena di desiderio sfrenato. Infatti una volta in casa, torcendomi le braccia, mi forzò a mettermi in ginocchio, si calò gli short quasi a strapparli e afferratomi per i capelli, tenendomi ferma la testa contro la spalliera ...
... del divano verso cui mi aveva spinto, iniziò a pomparmi la gola. Quando ne usciva per farmi respirare si abbassava a portare la sua faccia a pochi centimetri dalla mia e sputava sui miei occhi aperti che senza parole gli dicevano “ti amo, sono tuo”. Subito dopo però pentendosi di quell’insulto si acquattò vicino a me e mi leccò gli occhi riprendendosi la sua saliva.Un gesto tenero e amorevole che fu subito soppiantato da uno esattamente il suo contrario perché mi artigliò le chiappe con entrambe le mani e mi morsicò le labbra, mi ficcò in gola la lingua, succhiò la mia, una erotica amorosa frenesia sadomaso.Aveva appena ripreso le operazioni di impacchettamento per sfiammare la sua aggressività e mi disse.- Guarda cosa ho trovato in questo cassetto.E mi lanciò una busta con dentro un tessuto a quadroni, di quelli che vengono chiamati scozzesi. Lo tirai fuori dalla busta e lo aprii. Era un kilt.- Che ci devo fare.- Mettilo.Subito mi tolsi gli short per mettermi il gonnellino e lui.- Ma che fai.- Non mi hai chiesto di indossarlo?- Certo. Ma non sai che il kilt si mette senza mutande?Stavamo in prossimità del letto, vi si sedette, mi attirò a se afferrandomi le mutande e me le abbassò. Io gli stavo di schiena, le mie chiappe pelose erano a pochi centimetri dal suo naso.- Hai il culo di una scimmia e mi arrapa da morire.Così dicendo mi si avvicinò e strofinò il naso nel mio solco tra le natiche, sentivo il suo fiutare, il tirar su con il naso, lo avevo fatto io con il padre ora ...