1. Oggi è arrivata la cucina nuova


    Data: 05/08/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: babbacombe_lee

    Mi sono resa conto che i nuovi mobili della cucina sarebbero arrivati oggi, proprio nel momento in cui suonava il citofono.Attimo di panico: mi sono appena alzata e sono ancora mezza addormentata, dovrò aprire la porta di casa spettinata e senza trucco, anzi, per fortuna che mi sono guardata allo specchio, perché, assonnata come sono, stavo per andare ad aprire con indosso soltanto le mutandine.Alla fine ho preso la prima cosa che mi capitava, un vestito nero corto e scollato, che ormai uso solo per casa. Ho aperto alla terza scampanellata, dopo aver cercato di sistemare alla meno peggio, con le mani, la gran massa dei miei capelli neri ed ondulati, ma temo con scarsi risultati.Sono in tre, un facchino e due montatori. Il primo, una volta sistemati i colli più pesanti nella cucina vuota, se ne è andato. Con gli altri due dovrò passarci gran parte della giornata.Come dovrebbe regolarsi una donna sulla quarantina, di bell�aspetto (scusate se me lo dico da sola, ma è la verità), se deve trovarsi sola in casa in compagnia di un paio di operai, possibilmente giovani ed aitanti?Sicuramente il contrario di quello che ho fatto io.Provo a riepilogare. Quando ho aperto la porta, hanno capito immediatamente che un minuto prima ero a letto, sì, ve beh, direte voi, ma stavi a dormire, però, a qualcuno, trovarsi davanti una donna ancora calda di letto, può far venire in mente certe fantasie.Sicuramente, una quarantenne prudente ed avveduta, non apre la porta scalza con indosso soltanto un ...
    ... vestitino che le arriva a metà coscia, discretamente scollato e, quello che è peggio, senza reggiseno.Se ne sono accorti? Certo che se ne sono accorti, visto che dentro al vestito le mie tette si muovono liberamente e poi è anche un po� stretto (infatti mi sono ingrassata e per questo lo uso solo in casa), così i capezzoli, attraverso la stoffa sottile, traspaiono visibilmente.E poi sono anche scalza. Ho visto come quello più giovane dei due ha osservato attentamente i miei piedi piccoli e curati.Insomma, una volta accompagnati in cucina, li avrei dovuti lasciar soli un minuto, il tempo per mettermi il reggiseno, una bella tuta comoda ed un paio di ciabatte.Invece sono rimasta lì ad osservare il loro lavoro, non solo, perché ho cominciato a chiedere, poi a dar loro indicazioni, poi a lamentarmi dei particolari che mi sembra non stessero montando a dovere. Insomma, a quei due devo aver rotto per bene le palle.Se voglio, riesco ad essere arrogante e prepotente, e con loro mi sono superata, si devono essere sentiti due poveracci in balia di una donna bella, ricca e bisbetica.Così, quando hanno fatto una pausa verso mezzogiorno, credo che siano stati contentissimi di staccarsi per un po� da me.�Signora, andiamo a mangiare un pezzo di pizza, ci vediamo alle due.�Nel frattempo, mi sono sistemata. No, non mi sono cambiata, ho solo provveduto a pettinarmi e truccarmi, ma ho lasciato lo stesso vestito. Ai piedi non ho messo le solite ciabatte, ma un paio di pantofoline con il tacco, ...
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