1. Io e Marianna


    Data: 06/08/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Metal_Man, Fonte: RaccontiMilu

    ... le braccia.Continuai a baciarle il collo e l'incavo delle spalle, e mentre le mie mani passavano sotto i pantaloni, seguendo le linee del perizoma, chiesi -dov'è Clara?-Clara è la figlia quasi diciottenne di Marianna, una ragazzina tutta sua madre, anche fisicamente, ora che finita l'adolescenza le sue forme si sono ben definite; sembra la sua gemella, un po' più piccola.-non è in casa-, rispose mentre mi accarezzava i capelli sulla nuca. Perfetto, ero solo in casa con una donna che sembra avere tutta l'intenzione di andare oltre. Per qualche strano motivo, le sussurrai nell'orecchio -allora oggi avremo solo un assaggio, e se il tuo compito andrà bene, riscuoterò il mio premio--e quale sarebbe?- chiese mentre reclinava all'indietro il collo per lasciarselo leccare.La sollevai per i glutei, mettendola a sedere sul tavolo, risposi -sarai tu il mio premio-, e presi a baciarla con foga sulle labbra.Rispose con passione al mio bacio, e si avvinghiò con le gambe attorno ai miei fianchi, il mio membro che attraverso i pantaloni sfregava contro i suoi: sì, ero riuscito a stuzzicarla ed ora voleva averlo, e l'attesa del piacere completo mi eccitava ulteriormente.Le sollevai la maglia mentre lei faceva lo stesso con la mia, e senza slacciarle il reggiseno le toccai i seni, massaggiandoli, palpeggiandoli e schiacciandoli contro di lei. Sentivo dal suo respiro che le piaceva, e dai piccoli movimenti del suo bacino capivo il suo desiderio. Ma non era il momento: volevo lasciarla con ...
    ... questo desiderio fino al momento del premio: allora avrebbe fatto qualunque cosa per me.Mi abbassai i pantaloni, lasciando cadere anche i boxer: il mio sesso si ergeva duro e umido davanti al suo bacino; mentre spostavo le coppe del reggiseno per dedicarmi ai suoi capezzoli, mordicchiandoli e giocandoci con le dita, le sue mani scesero dal mio petto (né atletico ma nemmeno grasso, magro e definito nella media) fino al mio bacino. Mi accarezzò prima i peli pubici e poi lo prese in mano. E si fermò, presumibilmente a causa dei sensi di colpa-oddio, che sto facendo, sei solo un ragazzo-, disse togliendo la mano ed allontanandomi dai suoi seni, che prontamente coprì.Nuovamente l'abbracciai, e ripresi a parlarle all'orecchio -rilassati. Sei una bella donna, anzi, splendida, e io non sono più il ragazzino di una volta.. so che ti piace, non c'è nulla di male, e non verrà a saperlo nessuno, hai la mia parola-Dovetti continuare a coccolarla e parlarci per almeno mezz'ora (tralascerò qui i dettagli per esigenze di spazio, e perchè sarebbe troppo ripetitivo), ma quando si sciolse e riprese a baciarmi, portai la mano sotto il suo perizoma, accarezzando la sua vagina depilata; quando cominciai a giocare con il clitoride le sfuggì un gemito e di sua spontanea volontà riprese il mio cazzo in mano, e iniziò a masturbarmi freneticamente, mentre le nostre lingue si incrociavano.Feci scendere Marianna dal tavolo, le abbassai pantaloni e perizoma, e la misi a sedere su una sedia, con le gambe ...