1. Giuseppe il cazzone


    Data: 07/08/2018, Categorie: Etero Autore: scrittorepercaso, Fonte: EroticiRacconti

    ... Un mio ex compagno di scuola , molto timido e impacciato. Poverino." E io : "Perchè cazzone?" E Roberto : "Forse non lo hai guardato bene in dettaglio" e si mise a ridere. La sera stessa andai a letto con ancora in mente quel viso rosso di quell'uomo che mi guardava le tette. Durante la notte sognai. Sognai di essere al supermercato china nel banco frigo. Ad un certo punto sentii delle mani risalire sui i fianchi che mi afferrarono.Qualcosa si appoggiò delicatamente alle mie natiche coperte solo dalla gonna di cotone del mio vestitino.La sensazione che provai mi fece trasalire. Spostai il mio corpo verso l'altro che si appoggiava contro di me e sollevai il busto.Le mani cominciarono a salire dai fianchi fino a raggiungere le mie tette. L'uomo alle mie spalle ci sapeva fare. Muoveva le sue mani sui miei seni , li stringeva possentemente.Io chiusi gli occhi e abbandonai il mio collo sul petto di quell'uomo. Mi abbassò le bretelline del vestitino così potè scoprire i miei grandi seni e afferrarli meglio. Mentre li stringeva e massaggiava sentivo due cose : La sua bocca che percorreva il mio collo ormai abbandonato e il suo pene incastonato perfettamente tra le pieghe del mio vestito e le mie chiappe. Una voce mi sussurra all'orecchio: "Ora ti faccio scoprire perchè tuo marito mi chiama Giuseppe il cazzone" Io trasalii immediatamente. Era lui , era Giuseppe, e mi stava prendendo nel supermercato. Mi ripiegò a 90 gradi , facendomi mettere a pecorina con le mani poggiate sul ...
    ... bordo del banco frigo. Mi sollevò la gonna e scostato il perizoma , entrò. Pompava alla grande, sentivo il suo grande cazzo aderire alle pareti della mia fica e lui che spingeva dentro di me , con una tale forza , forse per buttare fuori anni di sessualità repressa dalla sua timidezza. Stavo godendo da morire , giuseppe mi scopava da dietro e con le mani stringeva le mie grosse tette. Proprio nel momento in cui stavo per venire mi svegliai.... Aprii gli occhi , avevo una mano nella mia mutandina ed ero bagnatissima. Fortunatamente Roberto dormiva profondamente. Mi alzai e andai in bagno. Ero confusa, forse tutto quel periodo passato a leggere racconti erotici mi avevano portato a sognare quell'uomo visto solo la mattina precedente.E poi quell'appellattivo di cazzone aveva fatto il resto nella mia mente ormai compromessa. Ero talmente fuori di testa che il sabato successivo, approfittando del fatto che Roberto fosse fuori per lavoro , mi vestii di tutto punto e mi fiondai al supermercato per cercare di rivedere l'uomo che aveva turbato i miei sogni. Lo rividi nel reparto biscotti. "Ciao Giuseppe " Lui alla mia vista sgranò gli occhi e balbettando disse "Buongiorno signora Laura" E Io " Ascolta , potresti darmi una mano con la spesa? Ho un po di buste pesanti da portare a casa e non credo di farcela" Lui si guardò intorno come per cercare mio marito Roberto. "Sono sola, Roberto è fuori città , altrimenti non te lo avrei chiesto" lo rassicurai. Ci incamminammo verso casa. Mentre ...