1. La Signora del piano di sopra 8


    Data: 07/08/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Deadpool80

    ... mi disse "sei un po' maleducato a chiedere certe cose a uno appena conosciuto. Si deve fare un po' di amicizia prima, ed entrare in confidenza prima. Potresti ad esempio offrirti di succhiarglielo. Sarebbe un gesto carino." Si misero a ridere mentre io mi scusavo goffamente e gli proponevo del sesso orale. Per tutta risposta si misero a scrivere anche in faccia e sul petto bocchinaro pompinaro buco per cazzi ecc. Ero ricoperto di scritte umilianti quando la signora decise che era abbastanza e disse al ragazzo di tirare fuori il cazzo. Era perfettamente depilato, lungo e grosso già da mollo, con un prepuzio che gli copriva tutta la cappella, decisamente altra roba rispetto al cazzetto del marito della signora. Mi chinai su di lui e con la mano lo segai appena e lo scappellai. Poi usai la lingua sulla cappella e lungo l'asta che stava diventando dura. Quindi tirai giù del tutto la pelle e appoggiai le labbra sulla cappella per poi farla entrare in bocca. Da quanto dovevo tenerla aperta mi resi conto di quanto grosso era. Provai a scendere e mi accorsi che con la bocca arrivavo solo a metà. Misi una mano davanti alla bocca sull'asta e lo spompinai così, variando il ritmo. La signora guardava rapita il mio pompino e mi incitava a continuare. Intimó al ragazzo di non venire subito, lo fece alzare e mi fece mettere in ginocchio. Poi mi fece aprire la bocca, appoggió la punta sulla mia lingua e volle essere lei, masturbandolo con la mano a farlo venire gustandosi lo spettacolo ...
    ... dello sperma che mi colava dentro. Mi fece i complimenti e chiese al ragazzo se andava tutto bene. Poi disse "ora c'è bisogno di un po' di tempo perché si riprenda. Tu devi impegnarti ancora." Ordinó al marito di occuparsi dell'ospite e di farlo tornare duro tra una decina di minuti. Lei invece mi accompagnó in camera per vestirmi da puttanella, stavolta al completo. Mi mise un paio di calze a rete autoreggenti, un perizoma, un reggiseno e sopra una maglia trasparente. Una parrucca e trucco fatto in velocità. Le scritte apparivano ugualmente ovunque. Tornai di là con il marito in mezzo alle gambe del ragazzo che lo stava massaggiando e masturbando, era già tornato duro. Mi fecero posizionare appoggiato al divano, in ginocchio. Con ritualità la signora mi sollevó la gonna e spostó il perizoma. Poi fece avvicinare il ragazzo, e mi sparse di lubrificante il buco e il suo cazzo. Mentre lo faceva mi disse "è inutile fare tanti giochetti prima, voglio che ti monti così, prenditelo tutto e godi." risposi "sì signora, grazie..." Sentii la cappella sul buco che si strusciava e faceva i primi tentativi per entrare. Mi resi conto delle dimensioni, ebbi paura di aver fatto un errore. Una successiva spinta più decisa mi allargò il buco e fece entrare la cappella. Era davvero grossa, mi fece male. Mi sfuggì un gemito di dolore e una lacrima ma lo invitai a continuare. Allora spinse dentro il cazzo lentamente ma fino alla fine. Mi sentivo il culo spaccato, avevo un dolore lancinante come se si ...