1. La ragazza alla pari


    Data: 08/08/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Rachele

    ... entrare. Chiude la porta dietro di se e prende una ciocca dei miei capelli tra le mani. "Sei così arrapante Rachele" mormora, i suoi occhi sono annebbiati dall'eccitazione "Ogni volta che ti vedo con questo costumino impazzisco. Adoro vedere le tue belle tettone che sballonzolano mentre cammini. Per non parlare di quel culo da favola. Ti consumerei a leccate, ma siccome non posso farlo, mi accontento di farmi qualche ditalino pensandoti". Quella rivelazione mi lascia senza parole, non mi ero mai accorta di niente. E poi sono etero, io. Eppure ripensando a quella mano pallida che spariva sotto il costume e al suo sguardo arrapato, mi eccito tantissimo e sento che inizio a bagnarmi. Lei se ne accorge e ne approfitta per avvicinarsi, mi accarezza prima il viso, poi accarezza le tette, le solleva tutte e due a piene mani e i miei capezzoli spingono contro il tessuto del costume. Sento che c'è qualcosa di sbagliato ma allo stesso tempo non voglio che si fermi e poi sono attratta dal suo corpo, così' diverso dal mio. Istintivamente chiudo a chiave la porta e le tolgo il reggiseno. Le sue tette sono davvero piccole e sode con dei grossi capezzoli rose. Prendo un seno in mano e inizio a stuzzicarle un capezzolo con un pollice. "Hai due tettine meravigliose" le dico e mi abbasso per prenderne in bocca una. Lei geme e spinge la mia faccia ancora più contro le sue tette mentre con l'altra mano mi accarezza il culo. Sono davvero fradicia ma all'imrovviso sento armeggiare con la ...
    ... serratura. "Rachele?! Hai chiuso achiave? Rachele?! Ci sei?". "Cazzo, mio marito!" sbotto, Alice si rimette velocemente il costume e io corro ad aprire. "Scusami tesoro, è arrivata Alice e..." farfuglio, ma mio marito non pare essersi accorto di niente e Alice ne approfitta per dileguarsi dopo un veloce saluto con la mano. "Rachele, tutto bene? Sembri agitata e hai il viso arrossato. Di cosa stavate parlando?" mi chiede mio marito. "Oh, nulla amore. Forse ho preso troppo sole". Il giorno dopo mi accorgo con delusione che piove. Ripenso al piacere che mi ha provocato succhiare i capezzoli di Alice e a quanto fosse eccitante la sua mano sul culo e la sua carezza alle mie tette. Non so come fare, ma devo soddisfare questa brama che mi è salita in corpo. Suonano alla porta e speranzosa vado ad aprire. E' lei. Sorrido scioccamente, la prendo per una mano e la tiro in casa. Anche lei sorride maliziosa e come il giorno prima chiude la porta alle sue spalle. "Abbiamo un discorso in sospeso. Ieri sera dalla mia camera ti ho sentito scopare con tuo marito. Gridavi forte e pensando a quanto sei troia sono venuta anche io sditalinandomi...". Non mi lascia il tempo di rispondere, afferra il mio viso tra le mani e mi infila la lingua in bocca. Eccitatissima rispondo al suo bacio e la trascino fino al divano, dove lei inizia a sbottonarmi la camicetta, poi mi toglie il reggiseno. A mani piene afferra la mie tette e ci affonda la faccia. A mia volta le tolgo la maglietta e vedo che non indossa il ...