1. le tette nuove di Patrizia


    Data: 18/08/2017, Categorie: Etero Autore: babbacombe_lee, Fonte: RaccontiMilu

    ... resistere.Cercò di farsi piacere il suo nuovo seno, visto che almeno per un po� ci avrebbe dovuto convivere, ma tutte le volte che si specchiava, lo trovava eccessivo e volgare.Si vergognava pure di uscire di casa, per paura di incontrare qualcuno che conoscesse, ma alla fine era stata costretta da due necessità: il mangiare ed il guardaroba.Le provviste erano finite e poi, nulla di quello che aveva, relativo alla parte di sopra, le andava più bene.Così aveva indossato una tuta da ginnastica e si era infilata in un grande magazzino.Quelle maledette tettone, per di più senza reggiseno e con i capezzoli in rilievo, sembrava volessero rompere la costrizione della stoffa della tuta, calamitando l�attenzione dei passanti, nonostante lei cercasse di camminare piano, senza sobbalzi.La giacca troppo stretta quasi le toglieva il respiro, così ad un certo punto si fermò e tirò giù un pezzo di lampo, mettendo in mostra la spaccatura tra i seni.Più volte le arrivarono alle orecchie dei commenti pesanti ed uno si spinse addirittura a toccarle il sedere mentre salivano sulla scala mobile del grande magazzino.Si era sempre ritenuta una donna attraente però adesso, quella sensazione di volgarità, che le facevano provare i suoi nuovi seni, così eccessivi, doveva essere condivisa da molti uomini, perché una volta difficilmente lei avrebbe suscitato certi apprezzamenti.Aveva faticato abbastanza a trovare dei reggiseni adatti alle sue nuove tette e, allo stesso tempo, al suo busto magro, idem ...
    ... per camicie, maglie e giacche, ma alla fine era uscita del grande magazzino con due bustoni pieni di biancheria e vestiti.I giorni di ferie rimasti li aveva trascorsi cercando di familiarizzare con loro, le sue nuove tette, ma non era stato per niente facile, perché quelle due palle, invadenti e pesanti, che spuntavano fuori con ostinazione, attraverso gli abiti, la mettevano a disagio.Quando camminava, nonostante lei cercasse di mantenere un�andatura tranquilla, si muovevano ed ondeggiavano, attirando gli sguardi dei passanti.Avrebbe voluto vestirsi più pesante, per nasconderle, ma ancora faceva caldo e non poteva certo mettersi il cappotto.Eppure, giorno dopo giorno, si stava abituando, il disagio diminuiva, sentiva meno il loro peso e gli sguardi indiscreti dei passanti le davano meno fastidio, anzi, certe volte si sentiva quasi orgogliosa.E finalmente venne il giorno fatidico, quello del suo rientro in ufficio. Finora non si era mai mostrata a persone che la conoscevano per come era prima dell�intervento. Cosa avrebbero detto?Per l�occasione aveva indossato un completo, jeans e camicetta, poco appariscente, e sopra aveva messo una giacca grigia parecchio accollata, ma erano loro, le suo nuove tette, che non avevano alcune intenzione di passare inosservate, visto che premevano orgogliosamente contro la stoffa, come se volessero saltare fuori.Il primo impatto fu shoccante: un silenzio imbarazzo, seguito da ammiccamenti alle sue spalle, almeno da parte degli uomini.Con le ...