1. Trav


    Data: 19/09/2017, Categorie: Trans Autore: timmagini2000, Fonte: Annunci69

    Da tempo ormai frequentavo quel posto dietro lo Stadio. Il via vai di auto e i ripetuti passaggi lasciavano pochi dubbi sulle intenzioni dei maschietti al volante.
    
    Da quanche mese puntualmente mi presentavo travestita da gran zoccola e sostavo in un parcheggio adiacente alla via dove vedevo le solite auto far su e giù. Mi era già capitato di scambiare qualche chiacchiera o di essere palpeggiata dal finestrino ma, complice un po' la mia timidezza, non mi ero mai spinta oltre, rimanendo sempre asseragliata nella mia auto. Questa sera però sono particolarmente eccitata; complice la bella stagione ed una sera calda che ti invita a star fuori, sono decisa più che mai ad andare oltre, non mi basta più la solita sega fatta dal finestrino.
    
    Ho un bel vestitino bianco con le spalle scoperte, che fascia bene il mio corpo snello ed il culetto sodo, e che finisce asimmetrico appena sotto il perizzoma rigorosamente nero; reggiseno leggermente imbottito. Gambe scoperte, senza calze visto il caldo, ben depilate e tacco 10 che non guasta mai!!! Eccomi nel solito via vai sono le 23 circa ed di auto ne girano parecchie; direi anche troppe!! preferisco aspettare che la situazione si tranquillizzi ed aver un approccio senza troppi curiosi attorno; Sono nella mia auto, aspetto e intanto mi tocco un po', mi sfioro le gambe e sento muoversi qualcosa nel perizzoma.. sono eccitata... ho voglia di cazzo!! Non uno qualsiasi però, aspetto ancora e mi accendo una sigaretta. Devo vincere un po' le ...
    ... mie paure e così decido di lasciare lo sportello aperto, mettendo le mie lunghe ed affusolate gambe accavallate fuori in modo che le auto che fanno manovra nel parcheggio possano vedermi meglio. Non passa molto e una Citroën nera si affianca; "Ciao sono Marco" (si chiamano tutti Marco!!!). Mi dice che sono molto bella e dopo qualche minuto di conversazione molto generica mi invita in un capannone di sua proprietà poco distante. Marco era proprio carino, un bel moretto sulla quarantina non molto alto, capello corto, fisico asciutto e muscoloso il giusto; il suo approccio era stato perfetto e aveva sciolto subito le resistenze iniziali così decido di seguirlo. Mentre sono dietro di lui in auto 1000 pensieri mi attanagliano e mi do della pazza per essere li a seguire uno sconosciuto che mi sta portando chissà dove; poi però prevale l'eccitazone, l'irrazionale e penso "Sei proprio una gran troia e sta volta vai fino in fondo perché è ciò che vuoi!!" Arriviamo davanti al cancello, parcheggiamo e Marco mi inviata ad entrare.
    
    Sono dentro e mi ritrovo in un piccolo magazzino con bancali sparsi qua e la e al fondo un ufficietto con la luce accesa che illumina debolmente il resto del locale. Nemmeno il tempo di girarmi e Marco da dietro mi spinge verso un bancale e inizia a palparmi tutta "Quanto sei troia" mi sussurra nell'orecchio, "Mi ecciti da morire"; Mi piace far impazzire così i maschietti, mi sento una vera puttana, ed allora inizio a muovermi dolcemente ed a dondolare e ...
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