1. "sei scritto su annunci69?"


    Data: 09/08/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: minibisex

    Mi ero appena seduto all’interno della cabina della funivia che da Erice scende a Trapani quando una coppia di signori si precipitò dentro prima che le porte si chiudessero. Salutarono con un sorriso e si sedettero di fronte a me. Pensai che dovessero essere marito e moglie, non solo per le fedi che avevano alle loro dita, ma anche per il modo con cui si parlavano e anche per l’età pressappoco simile. Lei aveva una folta chioma di capelli rossi ben curati. Era magra e indossava un vestito sul quale era stampato un motivo floreale. Aveva un bel sorriso. L’uomo che l’accompagnava la superava di un paio di centimetri, aveva i capelli bianchi e molte rughe in viso che gli donavano un ruvido fascino. Erano senz’altro turisti ma non sapevo se fossero italiani o stranieri, decisi così di appurarlo:
    
    “E’ bella Erice vero?”
    
    “Stupenda” rispose lei. “E’ la prima volta che veniamo qui e tutto sembra il paesaggio di una favola.”
    
    “Da dove venite?”
    
    “Siamo di Rovigo. Lei è di qui?”
    
    “ Sì.”
    
    “Che fortunato che è!”
    
    “Grazie, ne sono consapevole.”
    
    “Peccato che la nostra vacanza stia per finire. Dopodomani si riparte.”
    
    “E’ sempre brutto ritornare al lavoro dopo una bella vacanza…” dissi.
    
    “No, siamo pensionati…da un bel po’ ormai.”
    
    “Siete baby pensionati eh?”
    
    Ridono entrambi.
    
    “Magari fosse così… io ne ho 63 e mio marito il prossimo anno ne farà 70, altro che baby pensionati.”
    
    “Beh, li portate splendidamente.”
    
    “Grazie, lei è molto gentile. Io mi chiamo ...
    ... Laura e mio marito Vittorio”
    
    “Piacere, io sono Fabio.”
    
    “Alloggiate qui in città?”
    
    “No, viaggiamo col camper.
    
    L’abbiamo posteggiato vicino l’entrata della funivia perché la strada per Erice e tortuosa e abbiamo preferito lasciarlo giù”
    
    “Cosa vedrete nel pomeriggio?”
    
    “ Vorremmo fare il bagno sotto quel monte che sembra disegnato, sai come si chiama?”
    
    “Monte Cofano. Ha ragione, è così bello che non sembra vero.”
    
    “Staremo tutto il giorno lì, se vuole venire ci farà piacere. Intorno alle 5 beviamo un buon the.”
    
    “Ci sto, a una condizione, che ci diamo tutti del tu.”
    
    “Accettiamo!” dissero sorridendo.
    
    La cabina si fermò delicatamente senza sussulti e scendemmo.
    
    “Quello lì è il nostro camper, così sai dove bussare.” Era un Ford Transit molto grande e di recente costruzione. Ci salutammo e salii in macchina. Non posso nascondere che la mia mente iniziò a fantasticare e sperai che il loro invito non si limitasse a bere un the in compagnia.
    
    Alle 5 di pomeriggio, fresco di doccia e di rasatura, bussai al loro camper. Vittorio aprì con un cordiale sorriso e mi fece accomodare. L’interno era molto comodo. C’erano due panchine con tavolino nel mezzo che potevano trasformarsi in letti. Un cucinino, un frigo, un bagno con doccia e un mobiletto sopra il quale vi era un pc della Apple acceso, con una foto sul desktop che però non riuscivo bene a focalizzare. Laura iniziò a preparare il the mentre io e Vittorio iniziammo a parlare del più e del meno. Mi chiese ...
«123»