1. La contessa ed il cavaliere


    Data: 19/09/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: Terra, Fonte: Annunci69

    ... leccava con ingordigia e passione.
    
    Basta così il banchetto ci aspetta la contessa ha esclamato. SEduti dietro il tavolo l'incontro riprese come se nulla fosse stato, la pancia ormai piena lasciava spazio ad altri appetiti e la madama nelle sue stanza lo ha invitato. Si denudò d'ogni cosa, il suo corpo ne vide almeno di 50 di inverni ma le forme esclamavano vita e primavera, il suo piccolo seno era ancora ben appeso come delle pesche mature all'albero, il cavalier si apprestava a raccoglierne il succo gustoso e come una matrona stette ad allattarlo mentre il desiderio dell'uomo cresceva e ingombrava gli spazi tra i due, lei lo prese con mano ferma e toccandolo si sentiva felice, felice e fortunata d'aver trovato un cavalier tanto dotato di cortesia e di armamento, ma lui si staccò dalla sua presa si chinò e passò ad assaporar il suo gusto di donna, cosa gradita a lei ma ancora di più a lui che pareva invigorito ancor più assai dallo stillar delli suoi umori. A quel punto era pronto e le gambe le prese, volto su volto con occhi incastrati piano la infilzò tenendo sol la punta nel corpo della contessa che sentendosi aperta quel tanto che basta a permetterle di bagnar copiosamente la spada del cavalier. Egli non s'aspettava codesta accoglienza, difficile fu non ceder a tentazione di penetrarla completamente, il membro caldo e gonfio ancor impinto restava e piano piano inizio a spingerlo mentre la contessa s'armeggiava la perla che sul suo tesoro splendeva. Il cavalier ...
    ... decise allora di affondar tutto, sempre con calma e delicatezza, e la contessa trasalì emandando un sospiro e canto leggero che evidenziava il piacer di sentirsi preda, così continuò il duello con l'arma che lentamente infliggeva colpi costanti alla vittima che sempre di più sospirava fintanto che la madonna le apparve in momenti e carezzondole il viso la portò in paradiso mentre il nostro uomo continuava a trafiggerla con sempre più decisione, la contessa era inebriata e il membro del cavalier zuppo di umori si movea in quella caverna calda e accogliente, la passione le labbra gli prese e movendole per lui domandava con rapida voce: "dove posso lasciarle il mio dono signora contessa?" lo lasci li dove si trova adesso mio cavalier e mi riempa della sua gioia, orsù non sia avaro con me!.
    
    Il cavalier, com'è solito dei vassalli, non osò disobbedir al voler della sua nobile e subitò affondò più che poteva la sua arma nella carne della donna e così in fondo al suo corpo scaricò il suo piacer che un'altro urlo di gioia nella madama scaturì.
    
    La storia insegna che i cavalieri giovani ed inesperti talvolta san comportarsi da versi veterani se le condizioni del campo di battaglia lo consentono e che per una contessa non c'è niente di meglio che una scarica di gioia di cavalier per riprendersi da una vita grigia.
    
    La storia racconta in maniera goliardica e romanzata un'avvenimento realmente accaduto. Spero di esser risucito ad unire un pò di leggerezza ed erotismo.
    
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