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A casa di oscar
Data: 10/08/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: archer81
Era bastato un veloce scambio di messaggi in quel sabato pomeriggio di fine primavera per decidere di andare a casa di Oscar per divertirci un po’ insieme. Suonato il citofono salii a piedi la rampa di scale che portava al primo piano di quel condominio costruito in un quartiere semicentrale della città e come al solito trovai la porta di casa socchiusa. Una volta entrato e chiusa bene la porta svoltai l’angolo che introduceva al salotto dell’appartamento e trovai Oscar che mi attendeva seduto sul divano con le gambe distese mentre mi sorrideva. Non era però come al solito perché accanto al mio amico dal fisico massiccio che occupava metà del divano, era seduto un altro ragazzo dal fisico più minuto ma definito che mi guardava incuriosito. Appoggiai le chiavi del motorino sul tavolo insieme a portafoglio e telefono e avanzai nella stanza sedendomi sulla poltrona che era posta di fronte al divano dal quale mi osservavano Oscar e lo sconosciuto. Ero abbastanza a disagio e piuttosto indeciso se alzarmi ed andare via quando dopo pochi istanti Oscar mi invitò ad avvicinarmi a loro. Mi alzai esitante e mi misi in piedi di fronte ai due uomini rimanendo fermo in attesa; Oscar si alzò a sua volta e si mise accanto a me cingendomi le spalle con un braccio e chiedendomi cosa ne pensassi. Non risposi alla sua domanda rimanendo a fissare il secondo ragazzo che ad un cenno di Oscar abbassò i pantaloncini quel tanto che bastava per far uscire un bel cazzo di buone ...
... dimensioni e già duro. Mi guardava dritto negli occhi sorridendomi mentre io rimanevo fermo con la mente incapace di formulare pensieri mentre Oscar tolto il braccio dalle mie spalle mi forzò la testa con una mano invitandomi a inginocchiarmi per cominciare ciò che a quel punto era ormai scontato. Avvicinai il viso a quel cazzo che puntava direttamente verso di me e senza esitazione lo ingoiai tutto scendendo con la bocca fino alla base dell’asta e facendo emettere un gemito di piacere misto a sorpresa al ragazzo. La troia che era dentro di me voleva dimostrare di essere all’altezza di quella situazione e cominciai a succhiare con dedizione quel cazzo alternando pompate profonde a leccate veloci del glande massaggiando e leccando le palle e stuzzicando con un dito il culetto di quel ragazzo che dimostrava di apprezzare il trattamento. Passarono diversi minuti durante i quali i gemiti di piacere si susseguivano a brevi frasi del ragazzo che mi incitava a proseguire quando sentii afferrare l’elastico dei miei pantaloncini e farli scendere insieme alle mutande permettendo alle mie chiappe di essere scoperte. Oscar si era stufato di assistere al mio pompino ed aveva deciso di cominciare a divertirsi giocando con il mio culo con le sue manone e con la sua lingua ruvida che percorreva il solco dei miei glutei arrivando a giocare con le mie palle. Mi sembrava di essere in paradiso godendo delle attenzioni di Oscar e divertendomi con il cazzo dell’altro ragazzo ma, ...