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A casa di oscar
Data: 10/08/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: archer81
... passati diversi minuti, il padrone di casa decise che dovevamo metterci più comodi. Mi staccò dal cazzo del ragazzo ed avvicinò la sua bocca alla mia baciandomi con intensità e passione e sussurrandomi all’orecchio come gli piacesse quanto fossi troia. Ci fece accomodare in camera da letto e ci disse di spogliarci completamente nudi mentre il ragazzo si sedeva al centro del letto con la schiena appoggiata alla testa dello stesso ed invitandomi a riprendere quello che avevo appena interrotto. Mi ritrovai pertanto a quattro zampe con un cazzo che mi scopava la gola e Oscar dietro di me che continuava a leccarmi il culo sputandoci dentro e cominciando ad aprirlo con uno dei suoi ditoni. Mugolavo di piacere e facevo ondeggiare il mio sedere sperando che Oscar decidesse di andare oltre; non passò molto tempo prima di sentire la sua cappella forzare leggermente il mio buco e farsi strada lentamente dentro di me. Entrò col suo cazzo fino ad appoggiare il suo pube al mio culo per poi estrarlo e rientrare con un colpo secco e deciso che mi fece perdere quasi l’equilibrio e spingendomi in avanti fino ad infilarmi in gola il cazzo del ragazzo. Prese a scoparmi con una certa irruenza colpendo con le sue mani le mie chiappe e riempiendomi di insulti mentre l’altro ragazzo continuava a spingermi il cazzo in gola. Lo ...
... sconosciuto stava quasi per venire e sfilò il suo cazzo dalla mia bocca cominciando a segarsi mente io con la lingua gli leccavo le palle spingendomi quasi al suo buchino. Dopo pochi istanti venne con un urlo liberatorio e con delle scosse che attraversarono il suo corpo mentre si riempiva il petto e la pancia di sborra. Oscar continuava a scoparmi tenendo me e il ragazzo intrappolati in quella posizione per qualche minuto prima di riempire la mia schiena di abbondanti schizzi di sborra calda. Mi accasciai sul letto esausto mentre lo sconosciuto andava in bagno a sciacquarsi dandosi poi il cambio con Oscar Mentre il padrone di casa era sotto la doccia rimasi da solo col ragazzo che si rivestiva e che prima di uscire mi fece vedere la fede al dito e sorridendo si avvicinò il dito alla bocca invitandomi alla discrezione. Rimasi a letto con Oscar ancora per un po’ facendomi coccolare come sapeva che mi piaceva quando mi trattava come una troia e, una volta tornato al mio motorino, prima di mettere in moto notai un biglietto incastrato sotto la sella. Lo aprii e trovai un numero di telefono ed un nome con un messaggio di ringraziamento e l’auspicio di rivederci presto. Salvai il numero, misi il casco e partii verso casa appagato dal piacere di quel pomeriggio e soddisfatto di aver trovato un nuovo amante della mia troiaggine..