1. Una notte particolare


    Data: 10/08/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: Raimond Gregorius, Fonte: RaccontiMilu

    ... baciandosi e leccandosi allegramente le loro tenere fighe. A noi due maschietti la scena fece un effetto di rianimazione e dalle nostre lucide cappelle iniziarono a scendere rivoli di vischiosa umidità. Roberta si alzò con un sorriso e si allontanò verso la cucina ancheggiando con lascivia. Era un gran pezzo di figa e finora il gioco era valso la candela. Quando Roberta scomparve alla nostra vista Andrea chinò ancora la testa verso il mio ventre e mi accolse nella sua bocca. Gettai la testa all�indietro e lasciai fare. Andò per un po� su e giù sulla mia asta poi si sfilò il mio cazzo dalla bocca e cominciò a ciucciarmi violentemente le palle. Prima una e poi l�altra scomparvero nella sua bocca e ciò mi diede dei brividi insani. Roberta spalancò la porta improvvisamente:- Ehi due porci, appena mi giro ve la fate da soli! Da te poi non me l�aspettavo.Andrea non smise di leccare avidamente i miei coglioni e io riuscii soltanto a strabuzzare gli occhi inebetito.Roberta era rientrata nel soggiorno con indosso una top giallo di tessuto sottile, da cui prorompevano due capezzoli turdigi, e un g string di una sottigliezza indefinita, che era letteralmente aggrappato al suo pube rasato. Si avvicinò e con la mano distolse la bocca di Andrea dal mio cazzo ritto. Lo baciò e lo leccò intorno alle labbra, poi baciò me con voluttà.- Andiamo in camera ragazzi.Il mio sguardo si posò sul televisore dove una ragazza esplorava con la lingua il buco del culo di un�amica con un�avidità ingorda ...
    ... e sconvolgente. Roberta, che si era data un mano di rossetto infuocato, ci prese per mano mentre i nostri cazzi sgocciolavano saliva, sperma e smegma. Una volta in camera Roberta si distese sul letto e prese dal comodino una confezione di panna montata, con la quale si cosparse abbondantemente il seno, il ventre, il pube, la fica. Non aspettavamo altro e ci gettammo a leccarla dovunque. Le nostre bocche si riempirono di soffice spuma, che scompariva subito per far posto a labbra infuocate, a piccoli bottoni di carne arrossati, al clitoride indurito dalla voglia. Roberta mugolava come una gatta in calore. I nostri tre corpi erano una cosa sola, rotolavamo uno sull�altro tra colpi di lingua e gocce di sudore. Io e Andrea ci ritrovammo vicini a leccare la figa di Roberta e le nostre lingue guizzarono anche una verso l�altra sempre più spesso, per rimanere, alla fine avvinghiate in un bacio infinito.Roberta, offesa, si alzò dal letto in tutta la sua bellezza e con la voce rotta dall�emozione disse:- Ancora! Due maiali che non siete altro. Per me basta così? No ci sono anch�io.La prendemmo in braccio, in mezzo a noi, in piedi. Si impalò sul mio cazzo in pochi secondi, mentre Andrea appoggiava il suo al buco del culo. Con due colpi anche lui fu di nuovo dentro di lei, che saliva verso l�alto per poi scaraventarsi urlando su quei due cazzi che la stavano fottendo.- Così maiali, così mi dovete scopare, fino a farmi male!Le sue tette mi sbattevano sul viso ad ogni movimento, mentre ...
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