1. La collega fedele


    Data: 11/08/2018, Categorie: Tradimenti Autore: passione_totale

    ... lei apre la bocca e lo accoglie, prima la cappella turgida, e poi tutta l'asta, tutta quella che riesce a inghiottire.
    
    Si sente, si nota, la sua non esperienza, la scarsa pratica; ma è vorace, volitiva e passionale, vuole trasmettermi il suo desiderio di darmi piacere, e quel pompino un pò goffo, un pò maldestro, eccita più di un pompino professionista.
    
    Si ferma, si stacca e mi dice "non venirmi in bocca per piacere, non l'ho mai fatto"
    
    sorrido di nuovo e "francesca, c'è sempre una prima volta, succhia dai, che sei brava"
    
    e riprende il lavoro con ancor più entusiasmo
    
    sono molto eccitato dalla situazione.. moltissimo, non pensavo di riuscire a indurla in tentazione, ma ora lei, aveva il mio uccello duro in bocca e lo lavorava con impegno, non sarei resistito molto
    
    ah "maledetta eccitazione" pensavo tra me e me.
    
    sta arrivando, sto per venire, pensavo tra me e me, non volevo, ma, era più forte di me, provavo a contrarmi, e stringere i denti, a durare di più. ma nulla, meno di una decina di minuti di pompino da scuola guida e stò esplodendo e le riempio la bocca!
    
    fa una faccia schifata, sta per avere i conati di vomito (non c'è abituata), vuole sputare tutto, la prendo per le braccia la alzo in piedi e le ficco la lingua in bocca... assaggio la mia sborra e la mischio con la mia e la sua saliva, in quel preciso ...
    ... istante impazzisce! inizia a baciarmi in maniera profonda passionale, roteava la lingua in mezzo agli umori e ansimava.
    
    si stacca, mi guarda e "cosa mi hai fatto fare!! sei un porco! un porco schifoso!"
    
    Sembra incazzata nera, si sta pulendo la bocca con la mano, pare disgustata.
    
    La spingo verso la scrivania, le sollevo la gonna e guardandola negli occhi dico "ora mi faccio perdonare", sposto lo slip, il casto slippino da mamma nero, mi appare una vulva pelosa, pelossima, poco curata, ma di un profumo inebriante. caccio dentro un dito, definirla bagnata era un eufemismo, e mi chino a leccare, succhiare, assaggiare, lei apprezza, ansima e si dimena, ansima, si dimena e finalmente mi prende la testa tra le mani e la tira con forza verso il suo cespuglio.
    
    L'orgasmo la sta per invadere, trattiene il respiro, è in apnea... e poi rilascia un urlo strozzato che poco lascia all'immaginazione.
    
    "bastardo" mi aprostrofa, "non ti bastava aver goduto" "dovevo godere anch'io vero?"
    
    sono in piedi, in silenzio che mi sto accarezzando l'uccello che pian piano sta tornando duro e le rispondo
    
    "francy... non ho ancora finito"
    
    ma lei.. no per favore è tardi, devo andare a prendere mia figlia a scuola, torno venerdì e mi scopi! ormai ho rotto il ghiaccio e non sento rimorso.
    
    Oggi è venerdì, sto aspettando che arrivi e dopo, vi racconterò. 
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