La notte da pornostar di una camerierina imbranata
Data: 13/08/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Seinove
... scena di domani», disse Riccardo con molta calma. Subito dopo il gruppo si separò, rivelando che non c'era nessuna penetrazione in corso: erano solo appoggiati l'uno sull'altro. Infatti anche le loro parti intime erano ancora coperte dai vestiti. - «Scommetto che avevi pensato che stessimo davvero scopando», commentò Riccardo, evidentemente divertito dalla mia espressione stupefatta. - «No...Cioè, un po'...Scusate ancora, non volevo disturbare...» - «Tranquilla. Come ti ho detto, stavamo solo provando le posizioni per una scena che gireremo domani.» - «Come? Le provate prima? Cioè, intendo...prima di...?» Mi guardarono tutti come se venissi da Marte. - «Ma certo, tesoro», rispose la ragazza, con un sorriso gentile, «È come fare le prove per una recita teatrale.» - «Proprio così», aggiunse Riccardo, «Dato che nei Porno si gira quasi tutto in successione, ci mettiamo d'accordo in anticipo su posture e durata degli amplessi.» - «Ah...Perciò quella è una delle posizioni che eseguirete domani?» - «Esatto. Si tratta di una DOPPIA PENETRAZIONE. Lo sai cos'è, no?» - «S-sì, più o meno...Ma la fate in TRE?» A questo punto i sorrisi si trasformarono in una fragorosa risata. Dovevo averla detta grossa. - «Tesoro, tu non hai mai preso un uccello davanti e uno dietro, vero?», disse la ragazza. Arrossii imbarazzata. E nonostante tutto, quella discussione così aliena dal mio piccolo mondo mi incuriosiva. - «Uh...N-no, ho un fidanzato, se vuoi saperlo.» - «E con ciò? Anch'io ho un fidanzato, ...
... ma ho fatto lo stesso un sacco di doppie!», rispose lei con squisita disinvoltura. - «Ma almeno nel culo, hai già provato?», incalzò Riccardo. La discussione si stava spingendo un po' troppo oltre. Ora mi sentivo come sotto esame. Avrei voluto sottrarmi a quell'interrogatorio fuori programma...eppure qualcosa in me era intrigato da quei discorsi. Forse era la loro estrema naturalezza nel parlare di cose così intime e personali. In quelle persone non sentivo nessun intento di imbarazzarmi; per loro sembrava come se mi stessero chiedendo se avevo già assaggiato un hamburger. - «No, non l'ho mai preso di dietro», risposi...Poi mi sentii in dovere di aggiungere: «Perché; c'è qualcosa di male?» Aggiunta sbagliata. Mi stavo mettendo sulla difensiva, e ciò traspariva in modo evidente. - «Rilassati, nessuno vuole giudicarti. Era solo per capire quanto sei disinibita. Ma dimmi; non vorresti provare almeno PER FINTA?», chiese Riccardo. - «Beh...Sì, forse così, per finta, è tutta un'altra cosa...Ma non so come si fa...» - «Vieni qui sul letto e prova. La posizione l'hai vista prima, no?», disse Riccardo facendomi un gesto d'invito. Anche se dentro di me tutto mi esortava a declinare cortesemente l'offerta, sentivo di dover fare qualcosa per dimostrare di non essere una pivellina che ha paura di provare cose nuove. Così mi misi a cavalcioni di Riccardo. Lui mi prese per i fianchi e fece abbassare il mio bacino a contatto col suo. - «E...e ora cosa dovrei fare?», chiesi. - «Muovi su e giù ...