La notte da pornostar di una camerierina imbranata
Data: 13/08/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Seinove
... il bacino, come se stessi scopando veramente.» Eseguii, un po' frastornata. Era un movimento strano: un conto è farlo quando si è eccitati, ma così dovevo reimparare tutto quanto, non sapevo neanche che ritmo tenere...Mi sentivo impacciata. - «E...e adesso?» - «Adesso viene il bello», rispose Riccardo. Il nero, quello che Marilena aveva chiamato "Steve", mi si portò alla spalle e appoggiò il suo inguine alle mie natiche, iniziando a simulare spinte di bacino. - «Ok, stai andando bene», mi disse Riccardo, «Ora cerca di sincronizzare le due spinte: ti mostro il ritmo.» Mi pose le mani sul petto, dando pressioni alternate coi palmi. Sarà pure stata solo una simulazione...però le mani sulle tette me le stava mettendo per davvero! E non potevo negare che era piacevole. Intanto sentivo che i loro pacchi si erano ingrossati sotto il mio inguine e tra il solco delle mie natiche. - «Ehi, ma non doveva essere solo una finzione? Voi vi state eccitando davvero...», dissi tra il serio e il faceto. - «E certo. Noi siamo uomini e tu sei una bella ragazza: che reazione ti aspettavi?», replicò Riccardo con assoluta calma. In effetti avevo fatto un altro commento scemo, ma l'insolita situazione mi confondeva le idee. - «Cosa...cosa devo fare, adesso?» - «Continua. Abituati al movimento, deve diventarti naturale.» Andai avanti per un po' a sfregarmi sui loro rigonfiamenti, e sentivo che l'eccitazione aumentava sempre più. Senza rendermene conto, iniziai a gemere piano: - «Oh...Oh...» Al che, ...
... Steve disse qualcosa in inglese che fece ridere tutti. Prontamente Riccardo rispose al mio sguardo interrogativo. - «Ha detto che le tue ultime battute non erano previste dal copione...» - «Eh?...», chiesi confusa. - «Intende dire che stai muggendo come una mucca alla monta, carina!», rise la bionda divertita. Mi destai dal torpore. Il gioco mi stava prendendo troppo la mano; meglio fermarsi prima di fare qualcosa di cui pentirsi. - «B-basta così, scusatemi...» Mi scostai da Riccardo...e notai con orrore che avevo chiazzato il suo pacco coi miei umori vaginali. Cielo, che vergogna! - «ODDIO!! Mi...mi scusi...Io non...» Al che, lui mi fissò stranito: - «Ma "scusa" di cosa? Non capisco...» Sembrava davvero sorpreso dalla mia reazione. Già, che sciocca; per lui le cose che io trovavo imbarazzanti erano assolutamente normali, ci viveva in mezzo tutti i giorni. Avevo fatto di nuovo la figura della pudica verginella imbranata. C'è una sola tattica da adottare quando ci si trova in situazioni che non si è capaci di gestire: la FUGA CON DISONORE. Così saltai giù dal letto e corsi fuori dalla stanza. Loro non dissero una parola; credo di averli lasciati basiti. ********************* 5) SERVIZIO IN CAMERA ********************* Per tutto il resto della giornata ripensai all'accaduto, e non potevo fare a meno di biasimarmi per il mio comportamento. Perché avevo reagito così? Certo non dev'essere stato bello, per loro, vedermi fuggire come se fossi stata di fronte a dei maniaci sessuali. ...