1. So natural


    Data: 13/08/2018, Categorie: Etero Autore: euterpe85, Fonte: RaccontiMilu

    La prima cosa che noto di lui &egrave la sua altezza. Non posso farci nulla, adoro i ragazzi alti. Mi danno un senso di protezione quando mi stringono tra le braccia. E il suo sorriso, dolce e rassicurante. Ci dirigiamo verso il pub, dove beviamo e parliamo. Di tante cose, di esperienze, di ex. Mi sento stranamente a mio agio, cosa rara per me. Dopo qualche ora, decidiamo di uscire a respirare un po� d�aria fresca. &egrave l�ultimo giorno di marzo, il vento trasporta un profumo floreale appena percettibile. Nonostante indossi una giacca ancora imbottita, sto tremando. Lui se ne accorge e mi cinge le spalle con un braccio. Quel gesto gentile mi rilassa ulteriormente. Raggiungiamo la sua macchina nel parcheggio sotto casa mia. Ci guardiamo per un attimo, sorridendo e sospirando imbarazzati. Poi le nostre bocche si avvicinano, all�inizio esitanti, poi con più decisione, e ci baciamo in modo molto naturale. Ci stacchiamo, lui mi prende il viso tra le mani e riprende a baciarmi, avvolgendo delicatamente la mia lingua con la sua. I baci crescono di intensità, mentre gli accarezzo il collo e le sue mani scendono sui miei fianchi. Mi attira a sé e sento distintamente l�effetto che i nostri baci stanno avendo su di lui. Sento un fremito lì sotto, anch�io ne sto subendo gli effetti. Mi chiede se voglio salire in macchina con lui, gli dico di sì. Si toglie gli occhiali e si riavvicina alla mia bocca. Le sue labbra, la sua lingua sono sempre più esigenti, così come le sue mani, che ...
    ... dai fianchi salgono sul seno, attraverso gli strati di vestiti. Quando ci stacchiamo, mi chiede se possiamo andare da qualche parte dove possiamo avere più privacy. Mi sforzo di pensarci, ma purtroppo in questa zona non ce ne sono molti, tant�&egrave che l�unica cosa che mi sento di suggerirgli &egrave il motel più vicino. Lì di sicuro non ci avrebbe interrotti nessuno.Sulla chiave c�&egrave scritto �camera 41�. Parcheggiamo proprio davanti alla porta, scendiamo dall�auto e faccio girare la chiave nella serratura. La stanza &egrave sobria, ben illuminata, i colori predominanti sono il panna, il blu e l�oro. Appoggiamo le giacche sulle sedie e siamo uno di fronte all�altra. Ci baciamo, ma ora le nostre mani sono libere di esplorare i nostri corpi. Gli accarezzo il collo, le spalle, le braccia, il petto, la schiena. Afferro il suo maglione e lo stringo a me, mentre le nostre lingue si inseguono nelle nostre bocche. Lui mi solleva il maglione, alzo le braccia per facilitargli l�operazione. Subito dopo gli tolgo il suo e lui rimane in t-shirt. Lui mi solleva la canottierina, sempre baciandomi, anche se ora la sua bocca sta assaggiando il mio collo. Rimango in reggiseno, ma voglio sentire la sua pelle sulla mia, quindi gli levo anche la t-shirt. Ci stringiamo l�uno con l�altra, le nostre bocche sempre più bramose di assaggiare parti ancora nascoste.Lui mi prende per i fianchi e mi guida all�indietro verso il letto, dove mi fa sdraiare con una piccola, ma decisa spinta. Mi bacia il ...
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