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Un fine settimana di troiaggine
Data: 13/08/2018, Categorie: Tradimenti Autore: elledi
... che lascia poco all'immaginazione. Decide di portarmi in un ristorante un po' fuori mano, ufficialmente vicino ad un luogo di incontro car sex, ma io sospetto per evitare di incontrare conoscenti. Sento il suo imbarazzo mentre entriamo nel locale e gli altri avventori si girano a guardare prima di sfuggita poi a secondo con sguardi lascivi o di riprovazione. Quando arriva il cameriere mi sporgo verso di lui per agevolare la vista delle tette il cui capezzolo è turgido per l'eccitazione. Tra gli sguardi degli altri avventori, le occhiate del cameriere al quale pare le mie tette non dispiacciono, qualche risata per il vino, consumiamo la cena. All'uscita dal ristorante, attraversando la sala, sento gli occhi puntati sul mio culo che ora è completamente visibile poiché ho fatto in modo che la blusa non lo coprisse. Già eccitati ci dirigiamo verso il luogo del car sex. Arrivati purtroppo non sembra esserci nessuno aspettiamo un po' giochicchiando tra noi. Dopo qualche tempo di attesa non ce la faccio più ed esco dalla macchina. Non indosso più i pantaloni ne il perizoma e la blusa non copre nulla lasciandomi praticamente nuda dalla vita in giù. Il mio bull ancora in auto mi sorride dal parabrezza mentre mi appoggio con i gomiti sul cofano guardandolo. Non serve altro, esce dall'auto infoiato con il cazzo turgido in mano e la cappella gonfia dal desiderio accresciuto dai giochini in auto. Si china dietro di me e mentre aspetto che inizi a leccarmi lui si ...
... rialza e appoggiandosi con il suo corpo su di me mi sussurra all'orecchio: “alle troie non si lecca la figa” Si solleva, mi divarica il culo con le mani e mi fa mettere per quanto mi è possibile in punta di piedi, poi mi sputa nella figa e con il cazzo lo spinge con un sol colpo iniziando a pompare con forza. Sento il suo cazzo i suoi fianchi che mi spingono sul cofano e lui che mi dice che sono una troia, una vacca mentre io gli rispondo che si sono una puttana affamata di cazzo e che voglio che mi riempa la fica con il suo sperma. Lui è sempre più eccitato continua con il turpiloquio e mi sculaccia con vigore. Sento il calore sulle natiche ed il piacere diffondersi ad ogni schiaffo. Godo più volte in quella posizione finché lui non mi dice di girarmi, mi fa inginocchiare davanti a lui e mi riempe la bocca con il cazzo pochi istanti prima di eiaculare copiosamente. Il getto è talmente impetuoso e tanto che non riesco a trattenerlo in bocca...sento tutto il suo corpo fremere mentre svuota le palle nella mia bocca ed io con le mani sulle sue natiche lo spingo verso di me ingoiandogli tutto il cazzo che si sta ora rilassando e nel contempo gli massaggio le palle. Entrambi soddisfatti dispiaciuti solo di non aver potuto condividere il nostro piacere con altri risaliamo in auto per dirigerci a casa. La notte è ancora lunga e la passerò interamente con lui sentendomi una vera troia ancora di più pensando al cornutone che si struggerà di curiosità ed ai miei figli che non ...