1. Non c'e' due senza...tre


    Data: 14/08/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Il_Narratore, Fonte: Annunci69

    Al bar, Roberta aveva "puntato" un tipo che, a suo dire...le faceva sesso. Non era il caso di perdere tempo: o lui ci stava o non ci stava, perciò, quando il tipo andò alla toilette, lei lo seguì. Conoscevamo il locale: c' era un antibagno comune, poi le toilette si dividevano in maschile e femminile. Lei si mise davanti ad uno specchio dell' antibagno, per darsi il rossetto. Quando vide che il tipo usciva, fingendo di non averlo notato, per "sistemarsi" i seni nel top, "casualmente" ne provocò la fuoriuscita, A quella vista, il tipo si bloccò, a bocca aperta.
    
    Mia moglie mi raggiunse e mi disse di uscire.
    
    Lo facemmo e arrivammo al' auto. Misi in moto e, molto lentamente, mi avviai. Nello specchietto vidi che la macchina del tipo ci seguiva. Sempre lentamente, e sempre tallonati dall' altra macchina, arrivammo al parcheggio.
    
    Ci fermammo. Il tipo si affiancò ad una decina di metri di distanza e spense il motore. Visto che eravamo soli, decisi di non indugiare neppure un minuto: mi slacciai i pantaloni e dissi a Roberta di inginocchiarsi sul suo sedile e di ciucciarmelo. Così facendo, era chiaramente visibile dall' altra macchina ma io, tanto per fugare ogni possibile dubbio su quali fossero le nostre intenzioni, sollevai la gonna e, accarezzandole il culo, accesi la luce interna.
    
    Vidi accendersi la luce dell' altra macchina e il tipo uscirne e avviarsi verso di noi.
    
    Si fermò all' altezza dello sportello di Roberta. Lei uscì e lo invitò a sedersi, con lei, sul ...
    ... divanetto posteriore.
    
    Il tipo aveva impiegato un pò di tempo a carburare, ma ora si mostrava deciso. Appena seduto, dopo esserci brevemente presentati, si abbassò pantaloni e boxer, mostrando così un cazzo di tutto rispetto per dimensioni e....già completamente eretto. Roberta lo prese subito in bocca, mentre Tony, così aveva detto di chiamarsi, le toccava il culo.
    
    In quel momento, vidi arrivare una macchina che, se non sbagliavo, era quella di Gian; quello, cioè, che, ormai qualche mese prima, aveva inculato Roberta e che, dopo l' incontro con brioscina, non si era più fatto sentire. Addirittura, il suo telefono risultava non attivo.
    
    Chiesi ai due dietro di interrompersi.
    
    Quando la macchina ci passò, lentamente, davanti, ebbi la certezza dell' identità del guidatore. Bene, la serata non sarebbe potuta cominciare meglio. Stavo fantasticando su come sarebbe potuta proseguire. Però. il posto in cui eravamo non mi sembrava adatto a quello che avevo in mente. Avrebbe potuto arrivare ancora qualcuno, e rovinare la serata.
    
    Chiesi a Tony se non avesse problemi a lasciare lì la sua macchina e a spostarsi insieme a noi e, avuto il suo ok, accesi il motore e mi mossi.
    
    Come pensavo, Gian ci seguì.
    
    Il posto dove ci stavamo dirigendo non era lontano. Un paio di minuti e ci ritrovammo alla fine di una stradina di campagna, dove nessuno sarebbe mai andato "per caso", soprattutto di notte.
    
    Scendemmo e Roberta fu messa subito al centro delle attenzioni dei due, che ...
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