1. Il gioco del dottore... da grandi


    Data: 14/08/2018, Categorie: Etero Autore: leielui, Fonte: RaccontiMilu

    LEIAvevo pensato a quella situazione un sacco di volte, ma non avevo mai fatto in modo di realizzarla, un po� per pigrizia e un po� perché quando preparavo la valigia per andare da lui, puntualmente dimenticavo di metterci la cosa fondamentale: il camice.Quella volta, però, lui era a casa mia e io ci avevo ripensato per l�ennesima volta il giorno prima che lui arrivasse, ripromettendomi di mettere in scena quella fantasia appena ce ne fosse stata l�occasione.Quella sera, dunque, mentre lui era in bagno a prepararsi per la notte, io mi preparai con cura per vivere insieme a lui una scena erotica coi fiocchi: mi spogliai completamente, poi indossai un push-up che rendeva le mie tette a dir poco esplosive, delle mutandine talmente striminzite che lasciavano scoperta gran parte della mia fichetta ricciuta e si infilavano tra le natiche come fossero state un perizoma, un reggicalze comprato apposta per l�occasione, calze velate e scarpe tacco 10. Tutto rigorosamente nero. Infine indossai l�elemento essenziale per il mio travestimento, il camice bianco immacolato, abbottonandolo il minimo indispensabile per fasciarmi la pancia e i fianchi, e lasciandolo invece aperto sul solco tra i seni e appena sotto le mutandine.Mi posizionai davanti ad un tavolo, piegata quasi a 90 gradi, in modo da sembrare che stessi scrivendo qualcosa, in una posizione che non passava certo inosservata.Ero praticamente di fronte alla porta, per cui appena rientrato in camera, lui avrebbe avuto la visione ...
    ... del mio culo, che mi aveva sempre detto essere molto eccitante, su cui si modellava il camice.Il mio unico dispiacere era non poter vedere l�espressione sul suo viso a quella vista�LUIQuel weekend di inizio Aprile era iniziato nel migliore dei modi: ero arrivato in quella stazione del sud Italia in orario, per una volta; sulla banchina, ad aspettarmi, c�era lei, semplice e stupenda come al solito, nella maniera in cui mi ha fatto innamorare. Mi aveva salutato con calore e passione, prima abbracciandomi, poi infilandomi la lingua in bocca, con mio sommo piacere.La giornata era trascorsa in allegria, un giro in centro con i suoi amici, un aperitivo, cena leggera�Ora mancava la parte migliore: la notte.Erano settimane che non mi facevo una goduriosa scopata con la mia ragazza, a causa della distanza che ci divide. Me la sognavo la notte, tremavo dal desiderio di penetrare la sua fichetta. Quel fine settimana tra noi sarebbe servito a recuperare il tempo perso!Questi erano i miei pensieri mentre, nel bagno di casa sua, mi preparavo per la notte: indossavo i pantaloni di una tuta e una semplice maglietta� nulla per rendermi più appetitoso, le mie armi migliori le avrei sfoderate una volta sfilati i pantaloni, e la voglia avrebbe fatto il resto�Ridevo tra me e me per i pensieri sconci che partoriva la mia mente, ma il sorriso si trasformò in meraviglia appena varcai la soglia della camera da letto.Come in un film mi trovai a fare una carrellata di quello che avevo di fronte, partendo ...
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