Desiderava le corna
Data: 14/08/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Tartazelli
... per mano e lo porto in camera. Si spoglia velocemente, non ha nè il cazzo di mio marito nè quello di amanti avuti precedentemente; rimango un po’ delusa dato che sono abituata ai loro ma vediamo come va, mai giudicare dalle apparenze. Distesi sul letto continua a farmi eccitare con le sue mani e poi con la sua lingua. Lecca in un modo divino, non passano nemmeno tre minuti che mi abbandono ad un orgasmo prepotente e liberatorio. Ho sborrato nella sua bocca che era piena e non smetteva di tormentare la mia fica perché mentre sborravo sentivo che lui continuava non a leccare, ma a succhiare con forza e ad aspirare ogni mia goccia di piacere. Senza darmi il tempo di riprendermi mi ha alzato le gambe ed il suo cazzo è entrato nella fica. Lo avevo tutto dentro e mi pompava con forza, sembrava ipnotizzato dalle mie tettone che ballonzolavano frenetiche sotto i suoi colpi. Mi ha posseduta giusto il tempo di farmi venire ancora prima di dirmi che per lui non era ancora tempo di venire. Si è messo in ginocchio sul letto ed io ho preso il suo cazzo tra le mani, era umido della mia sborra e ho iniziato a leccarglielo. Prima la cappella, poi sempre più in gola e sentirlo fino in fondo. Ho continuato a succhiarlo, ero una fontana, dalla mia fica continuava a colare liquido incessantemente. Poi mi ha preso la testa con le mani e mi ha baciato, un bacio lungo e caldo, bagnato dal sapore dei nostri sessi. Poco dopo mi ha chiesto una cosa: voleva che lo schiaffeggiassi sul culo e senza farmi ...
... pregare ho cominciato a farlo. Sentivo lui che mi diceva “puniscimi” mentre lo schiaffeggiavo sulle chiappe che vedevo diventare sempre più rosse mentre lui era eccitato al massimo. Si è messo alla pecorina e mi ha chiesto se potevo mettergli un paio di dita dentro il suo buchetto. Gli ho chiesto se invece delle dita voleva il mio vibratore ma lui mi ha detto di no perché le dita erano più vive.
Così si è messo in ginocchio e gli ho infilato prima uno e poi due dita e le muovevo dentro ritmicamente. Godeva, ed allora gli ho preso il cazzo con la destra e ho iniziato a segarlo. Dopo due minuti ho sentito la sua sborra tra le mani e come un’assetata ho cominciato a leccarla fino a che non l’ho ingoiata tutta leccandomi anche le dita. Ci siamo accasciati sul letto, cominciando a farci le coccole, succhiava i miei capezzoli come fa un neonato; me li ha baciati, tirati, leccati, strapazzati per circa 10 minuti fino a che non ci siamo alzati e baciandoci e completamente nudi non siamo arrivati in bagno per farci insieme una doccia. Una volta asciugati lui si è rivestito dicendomi “sei spettacolare, hai una fica stupenda ed un corpo da far perdere la testa”. Un bacio ed è andato via. Nel racconto dell’incontro con il mio amante ho omesso una cosa: in quell’ora e mezza ho ricevuto ben quattro chiamate, sembrava che tutti sapessero che stavo cornificando il mio maritino fin quando lui mi ha chiesto di spegnere il cellulare e così ho fatto. E’ stato un bel pomeriggio, non ho voluto ...