La prima volta soft con una lei - Racconti Erotici

La prima volta soft con una lei

Non siamo grandi frequentatori di locali. Il lavoro, la famiglia, gli impegni di tutti I giorni e non ultima la stanchezza generale fanno si che il tempo da dedicare a trasgressioni sia sempre troppo poco. Ma quella settimana era troppo ghiotta. Metà luglio. I figli chi all’estero chi al camp sportivo. Una settimana tutta per noi. Io decido anche di prendere qualche mezza giornata di ferie. E così faccio anche quel mercoledì. Una famosa SPA privè è la nostra meta. Ci siamo già stati ma non siamo assidui frequentatori. Preferiamo il mercoledì che è giornata dedicata alle coppie piuttosto che altri giorni con “gentleman” con mani impegnate a trastullarsi il pistolino mentre passeggi qua e la.

Arriviamo verso il primo pomeriggio, prenotiamo il massaggio ed entriamo.

Solito giro per vedere anche l’area esterna. Bella, al sole e ampliata. Cominciamo con l’immergerci nelle vasche e qualche coppia si avvicina – forse più timorosa di noi – ma senza dare troppa “confidenza” decidiamo di fare un giro al piano superiore dove si aprono varie stanze per le nostre trasgressioni: specchi, doppi letti, tende trasparenti, stanze buie, grate divisorie, etc.

È proprio in questa stanza che vediamo una coppia bella e simpatica. Decidiamo di condividere con loro i nostri giochi ma una minacciosa macchia sul lenzuolo del letto ci fa cambiare idea facendoci convincere che forse è meglio sdraiarsi su un lettino della piscina a prendere il sole.

Ci ritentiamo. Passano pochi minuti e ...

... proviamo ancora a salire e sempre nella stessa stanza al di la della grata c’è già una coppia che ha oltrepassato il limite dei preliminari e si sta godendo il loro momento di passione. Decidiamo di accomodarci dall’altra parte della grata. Mia moglie è subito spregiudicata. Si mette alla pecorina girata verso la grata e verso lo sguardo fisso del LUI, mostrandogli il culo mentre comincia uno dei suoi proverbiali pompini.

Lui non rimane inerme a tanta visione e spinge la sua amata sempre di più verso la grata fino ad essere entrambi a portata di mano. Io allora faccio lo stesso con lei e messa nella più classica delle posizioni missionarie (copiando la stessa posizione dei due) cominciamo anche noi ad oltrepassare il limite. Della trasgressione non rimane che qualche mano che si sfiora ma niente di più. Loro dopo poco terminano le loro effusioni e ci lasciano, convincendoci anche noi, di li a poco, a seguirli in una calda vasca dopo la consueta doccia rinfrescante.

Cambiamo vasca, entriamo e usciamo da sauna e bagno turco, prendiamo un po’ di sole nell’area esterna. Dai! Torniamo in vasca. Non c’è nessuno! Entriamo e da li a pochi secondi ci segue una coppia. Lui brizzolato bel uomo, qualche primavera (non che siamo di primo pelo!). Lei bionda, grosso seno (sembrerebbe anche modellato da un esperto bisturi), forse qualche anno più giovane di lui. Entrano anche loro. Giochi di sguardi. Ma noi impacciati come siamo stiamo sulle nostre. Io sento un qualcuno che mi sfiora ma ...