Il coinquilino siciliano (parte 1)
Data: 17/08/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: scrittoreitaliano
Mi abbassai furtivo, avvicinando l'occhio alla serratura. Riuscivo a malapena a intravedere la doccia che era proprio lì davanti ma, ahimè!, la tenda di plastica colorata era chiusa e, per ora, Salvo potevo soltanto immaginarmelo mentre si insaponava, accarezzandosi i muscoli e strofinandosi le parti intime. Ero eccitato perché, di lì a poco, quella tenda si sarebbe aperta e mi sarei potuto gustare, quantomeno con gli occhi, tutta la sua bellezza nuda. Non dovetti attendere molto perché sentissi chiudere l'acqua. Un rumore metallico mi comunicò che aveva riposto il braccetto della doccia all'attaccatura. C'eravamo quasi! Di lì a poco, avrei potuto osservare il cazzo su cui avevo tanto fantasticato. Un bel cazzo siciliano che aveva trapanato senza pietà molte ragazze, al punto che, quando se le portava in camera, nonostante la musica a tutto volume, le grida di piacere si sentivano forti e chiare. Era grosso e scuro come lo immaginavo? E se, invece, fosse stato piccolo o sottile? Di lì a breve avrei avuto tutte le risposte alle domande che la mia morbosa curiosità mi insinuava nella mente. Finalmente la tenda si aprì, mi ritrovai davanti due palle grosse, sode, abbastanza pelose e scure, che occupavano con prepotenza lo spazio tra due cosce toniche e muscolose. Alzai lo sguardo veloce ma purtroppo si stava asciugando e quel maledetto telo gli copriva la parte migliore. Me ne tornai in camera, un po' deluso. In compenso, ero riuscito ad ammirare i suoi addominali ancora ...
... bagnati, ricoperti da una leggera peluria nera, e quei suoi polpacci muscolosi su cui spiccava in bella vista un tatuaggio tribale.
Io e Salvo eravamo arrivati in quell'appartamento quasi contemporaneamente. Dopo una storia finita male con la sua ragazza storica, a 28 anni aveva deciso di lasciare il paesino tra Trapani e Palermo in cui era nato e cresciuto, per tentare la fortuna come modello e attore qui a Roma. Poco dopo, visti i modesti risultati ottenuti, aveva trovato impiego come meccanico in un'officina del centro e, in fin dei conti, quel lavoro gli piaceva molto. Mi era risultato simpatico sin dal primo momento quando, entrando dalla porta con un paio di valigioni al seguito, si era presentato facendomi un bel sorriso. I suoi occhi erano neri così come i suoi capelli, leggermente ricci e corti, la sua carnagione era quella tipica dei ragazzi mediterranei e il suo fisico, asciutto e definito, era il risultato di tanti anni passati ad aiutare il padre nell'azienda agricola di famiglia, in cui si coltivavano agrumi.
Sin da subito ne ero rimasto colpito e il suo fare sicuro suscitava in me tanta curiosità e ammirazione. Era un tipo solare ma al contempo molto riservato e poco incline a raccontare di sè. Un giorno che ero rimasto da solo in casa e che lui era al lavoro, ero entrato furtivo in camera sua e, frugando nella cesta della biacheria sporca, avevo trovato un paio di slip bianchi, leggermente ingialliti avanti. Non ero riuscito a fare a meno di avvicinarli al mio ...