1. 2+1 è un numero perfetto? - prima parte #d00112


    Data: 17/08/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: dorico

    ... l’ispettore Coliandro, e in pochi attimi mentre mi accingevo a varcare la soglia seguendo i passi di lui, mi chiedevo se questa cosa non si stesse complicando un po’ troppo, e chissà in quale guaio gratuito, mi fossi andato a cacciare. Ma non faccio in tempo a terminare questo 'ironico' monologo mentale, che mi trovo dentro, mi guardo intorno, c’é poca luce, scorgo lei seduta sul divano, con una postura un po’ tesa, con la schiena eretta, con il volto bendato rivolto verso il nulla, per un attimo la situazione non era poi così invitante, anche sessualmente intendo, in attesa… anche lei, e un po’ tesa.. immaginavo, beh c'era da aspettarselo, voi come vi sentireste al suo posto?, è vero che suo marito si era adoperato affinchè tutto andasse per il meglio, ma non per fare un’altra battuta: ma si può veramente dire che lei si fosse affidata ‘ciecamente’ alle scelte di lui.
    
    Mi guardo velocemente intorno, senza dare nell’occhio persbirciare e capire che quella doveva essere un soggiorno: scaffalature, tv, mensole libri, diffusori musicali, in quell’ambiente quasi buio, tutto immerso in questa atmosfera inizialmente un po’ tesa. Rimango in piedi, lui mette un leggero sottofondo musicale e si siede accanto a lei sul divano, le sussurra all’orecchio che va tutto bene e che ci sono anche io, lei senza parlare, mi fa un cenno silenzioso con la mano per salutarmi, non proprio verso di me... ovvio, subito dopo non riesco a sentire cosa si dicono, ma lui inizia a baciarla e ...
    ... accarezzarla, lei piano piano si abbandona alle sue attenzioni, è vestita con una sottoveste di panno grigio credo, io rimango immobile, in piedi e in silenzio a guardare, mi sento un po’ di troppo e in imbarazzo, dopo qualche istante, che a me è sembrato lunghissimo, lui mi fa cenno con una mano e mi invita ad avvicinarmi, invitandomi ad accarezzare le sue gambe. Mi avvicino e mi inginocchio sul tappeto e mi avvicino a lei, e con delicatezza, cosa che mi riesce di solito bene, inizio ad accarezzare le sue gambe, con un tocco vellutato e leggero, ridisegno le sue forme e ne apprezzo la sua piacevole consistenza, ancora con il buio non avevo ben inquadrato come fosse fisicamente. Le caviglie e il polpaccio erano ben modellati e la sua pelle era bianca, con quella luce così debole, sembrava illuminata dalla luna, era liscia e fresca, veramente piacevole al tatto, senza immaginare ancora che quella sera il tatto sarebbe stato il nostro unico mezzo di comunicazione 'segreto' tra noi due.
    
    Scorrono alcuni istanti, l'atmosfera si surriscalda un po', e lui le toglie la vestaglia, lasciandola in biancheria intima, e continuando a baciarla, le toglieva anche il reggiseno per toccarle meglio i seni. Aveva un bel seno, i capezzoli le erano diventati turgidi e sporgenti, mi piaceva molto il colore della pelle, continuavo ad accarezzarla, ora lentamente mi avvicinavo ad accarezzare le cosce lungo la parte interna, lei quando sentiva le mie mani, muoveva le gambe e partecipava alle mie carezze, come ...
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