2+1 è un numero perfetto? - prima parte #d00112
Data: 17/08/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: dorico
... libero, mi sentivo tranquillo, e invogliato a fare ancora meglio per il suo piacere, per il loro piacere, sì perché mi accorsi che anche lui provava un gran piacere nel vedere la sua lei così ‘coinvolta’ con naturalezza e disinvoltura per essere una prima volta a tre, ve lo svelo il segreto: era tutto merito della benda. Continuo a leccarla e penetrarla con la lingua fin dove potevo, sentivo le sue pareti interne stringersi pulsando attorno alla mia lingua, che rigida come un piccolo pene, le entrava tutta dentro, le mie labbra aderivano completamente alle sue labbra, lei lo sentiva bene, se ne accorgeva e gradiva molto, come la muovevo dentro di lei, mi restituiva il suo senso di gratitudine non a parole, ma con il movimenti del corpo, si spingeva ancora di più contro di me, per volerla ancora più dentro, era un dialogo speciale, ed una sensazione bellissima.
Per farlo, mi prendeva con le sue mani dietro la testa, e mi guidava lei, come se così potesse controllare la mia lingua, che tenevo in quei momenti volutamente rigida per procurarle un piacere più intenso, seguendo le sue pulsioni, sentivo come la contraeva per cogliere il piacere che le procuravo, la sentivo stringersi attorno alla mia lingua ritmicamente, muovendo la mia testa a suo piacimento in più direzioni e premendola bene verso il suo pube, mi indicava come procurarle piacere, dentro e intorno alle grandi labbra.
Continuava così a strofinarmi su di lei per procurarsi altro piacere, come se non le ...
... bastasse mai, sentivo i suoi timidi gemiti e il suo respiro crescente ansimare, ed in sintonia con i suoi movimenti.
In alcuni istanti mi allontanavo vincendo la pressione delle sue mani e le mordicchiavo e leccavo il suo dolce e tenero interno coscia e lei mi riportava con energia al centro del suo piacere, come a volerne sempre di più, non riusciva a resistere, mi voleva lì. A volte mi allontanavo e salivo verso il pube dove aveva un piccolo ciuffetto nero, ben curato, e con la lingua distesa bene, aperta e inumidita, scorrendo sulla sua pancia, arrivavo all’ombelico, per leccarlo dolcemente, ma venivo preso dalla sua voglia e riaccompagnato dalle sue mani verso l’origine del suo calore, ero immerso e bagnato dal suo piacere.
Le mie labbra si univano con passione alle sue grandi e piccole labbra, questa unione di 'bocche' la percepivo come un intimo bacio intriso di umori e passione, sarei potuto andare avanti per molto tempo in questo modo, perché sentivo, che lei gradiva quanto ‘osassi’ nel leccarla così audacemente, forse non era mai stata leccata in modo così estremo, sfacciato e senza ritegno, da parte di un uomo, e avere questa percezione in quel momento mi eccitava ancora di più, continuava a muovere sinuosamente il bacino alzando anche le gambe sollevando i piedi sulle punte, e mi faceva capire che non voleva che smettessi più e continuava a tenermi premuto su di lei, sentivo in viso il calore del suo corpo, mi sentivo sempre più impregnato del suo odore, del suo ...