Big bang (3)
Data: 20/08/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio
... in fondo, tolgo il braccio dalla spalla di Hans e mi aggrappo con forza a lui, sputando anche la nerchia del mio ragazzone.
“AAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH!!!”, urlo, soprattuto quando Michel si solleva un po’ allargandomi di più il buco. Non può essere un caso: se lo ricorda bene che più mi dilato più godo. E infatti, rimane così qualche secondo, giusto il tempo di causarmi l’ennesimo spasmo che mi fa sussultare e premere il corpo contro il suo.
“Sì, godi così, porcona mia!”, insiste. Ora capisco: si ricorda che mi fanno godere gli stimoli fisici, ma, a quanto pare si ricorda che mi fanno godere anche gli stimoli verbali. Ecco perché mi offende. Che stronzo!
E i suoi tentativi sortiscono l’effetto voluto: mentre non smette di salire e allargarmi lo sfintere, mi continua a chiamare in tutti i modi più volgari possibili. Poi, si tira su e, appoggiando le ginocchia alla seduta e sollevandomi le gambe per le caviglie, facendomi ricadere di nuovo sul petto di Hans, comincia a scoparmi di gran lena. In più, lo stronzo del tedesco che mi sta sotto riprende a torturarmi la rosellina con la sua mano. Io mi guardo il culo dilatato dalla sua minchia e sfondato ripetutamente da quella di Michel, che sbrodola senza sosta lubrificando le due verghe, ma soprattutto quella del blogger che mi sta scopando instancabile.
“Cazzo! Non potevo lasciarmi scappare questa occasione!”, sbuffa Michel, senza smettere di fottermi. “Non abbiamo ancora trovato una troia come te! Riesci a crederci? ...
... Una che prenda cazzi a tutta forza senza protestare! Sei ineguagliabile… ah!... impareggiabile… Uff!... e poi hai un culo… mmmmm… CHE CULO, RAGAZZI! UUUUUUHHHHH!!!”, conclude, ululando alla luna.
“Ehi, amico!”, dice poi ad Enrico, dopo avermi pistonato un po’ nelle viscere. “Vuoi fare cambio?”. Il mio gigantone annuisce e Michel, con un forte strattone, mi priva della sua verga, che, però, viene subito sostituita da tre dita di Hans, pronte a tenermi ben aperto, in attesa che Enrico si posizioni.
Quindi, il mio boy salta giù dal divano e si mette tra le mie gambe. “Sei una favola, amore!”, si complimenta. Prende le misure e mi infilza, sdraiandosi su di me e premendo con le mani sulla seduta. Punta i piedi a terra e inizia a stantuffare con tutto il suo peso. “Non ti faccio male, vero? Eh?”, si accerta, premuroso.
“No… no. Io… godo…”, lo rassicuro, tra i singulti. Michel, salito sul divano, mi tira per i capelli per darmi il suo cazzo da ciucciare; Hans, invece, non riuscendo più a tenere la mano sulla mia rosellina, visti i colpi che mi sta dando Enrico, è passato a titillarmi i capezzoli, svitandoli e avvitandoli, strizzandoli tra pollice e indice e pizzicandoli come fossero corde di chitarra.
“Ch’è bello quando godi così tanto! Fai godere anche me, tesoro! Sì, godo anch’iiiiiiiiiiiooooooooooooo!!!”, rantola e, facendosi indietro, balza sul divano. Io sputo il cazzo di Michel per la sorpresa e ricevo dritto in faccia tutto il caldo sperma prodotto dai gonfi lombi ...