1. Valentina, timida provocatrice


    Data: 21/08/2018, Categorie: Etero Autore: Scriptamanent, Fonte: RaccontiMilu

    ... presto, e Valentina si svegliò prima del previsto, sentendo Maurizio che usciva dalla sua tenda, probabilmente per andare in bagno.Mentre dormiva doveva essersi rigirata più volte, di fatti aveva "purtroppo" il lenzuolo sceso a metà schiena, che la copriva fino ai piedi.Si sentiva eccitata pensando alla reazione di Maurizio. Aveva pensato a lui, durante la notte�agli sguardi che le riservava, a quella morbosa voglia che luccicava nei suoi occhi, e tra i suoi pantaloni, quando le stava vicino. A quella voglia, che vedeva in tutti gli uomini, di leccarla dalla testa ai piedi. Aveva sognato Maurizio non resistere al bisogno di toccarsi, dopo averla vista in quello stato.Pensare di spingere un uomo adulto addirittura a masturbarsi pensando a lei la faceva eccitare molto�e il brivido provocatorio si fece più intenso di minuto in minuto.Valentina non lo sentiva arrivare, forse era andato a fare colazione.L'attesa la stava facendo surriscaldare. Si portò le mani sul pube e si accarezzò timidamente la soffice pesca sopra l'intimo. Era già bagnata. Si eccitò ancora di più, pensando ad una ulteriore mossa, che l'avrebbe resa ancora più provocante, ma la respinse, giudicandola, al momento, eccessiva.Passarono altri secondi, minuti, in cui la ragazza continuava ad accarezzarsi in mezzo alle cosce, sospirando. L'idea di prima tornò a insinuarsi, tentandola, e stavolta non seppe resistere.Giocò un po' con l'orlo delle mutandine, abbassandole quel tanto che bastava per sentire lo ...
    ... sfregamento del proprio dolce frutto caldo contro il materasso. Divaricava e chiudeva le gambe per darsi piacere. L'agitarsi portò le mutandine sempre più in basso, alle ginocchia, e poi ai piedi.Tentennò ancora un attimo e poi si decise. Fece sfilare le mutandine oltre i piedi, facendole cadere di lato, tra il materasso e la tenda. Adesso era sdraiata completamente nuda. Ed eccitata.Aspettava impaziente che lui la chiamasse.Sapendo qual'era la parte del suo fisico che maggiormente desideravano i maschi, si mise a pancia in su, con la testa girata verso la parete della tenda, in modo che lui non si facesse remore a guardarla.Fece scendere maliziosamente il lenzuolo fino al pube, lasciandolo adagiato sul depilato monte di venere del proprio frutto. La copertina le copriva le gambe, lasciando scoperti solo i piedini. Teneva un braccio disteso lungo il corpo e l'altro sul pancino piatto. Il generoso e sodo seno libero in vista, dolcemente disteso verso i fianchi. I suoi lisci capelli neri si sdraiavano come piccoli tentacoli sulle prominenti colline, arrivando quasi a solleticare i piccoli capezzoli scuri, che impreziosivano come gioielli la sua quarta misura.�Valentina�sono le otto e mezza� sentì la voce di Maurizio chiamarla da fuori. Un brivido la percorse lungo la schiena.Lei non si mosse, né emise suoni, pregustando la scena.Lui, preferiva non entrare."Vale...dai sveglia..." disse più forte l'uomo. Ma lei ancora non reagì.Lo costrinse così a entrare, proprio come voleva. Sentì il ...