1. LA CURIOSONA


    Data: 21/08/2018, Categorie: Etero Autore: ilnipotino, Fonte: RaccontiMilu

    ... e mi si mise sopra aggiungendo – non mugolare, non fare rumori di nessun genere, sei capace?-Non le risposi nemmeno e con un colpo la infilzai, appena dentro sentivo la cappella stretta fra la sua figa, non era apertissima come immaginavo, infatti lei dopo i primi 2 colpi mi dissi – piano che mi devo abituare!-Poi cominciò a cavalcare e ci sapeva fare eh, ve lo assicuro, tanto che le sussurrai nell’orecchio – sto venendo dimmi dove posso!--no no non venire ancora aspetta!-, si fermò e mi fece uscire, mi diede qualche bacio poi mi disse -riprenditi aspettami, mi piace sentirlo dentro mi riempe--mettiti a pecora!- fu la mia risposta, lei ormai era eccitata del marito se ne era scordata completamente, ubbidì.Mi posizionai dietro di lei che era inclinata a 90 con le mani sul sedile del divano, entrai, cominciai a pompare tenendole quelle belle tette in mano.Lei era davvero bagnata al massimo probabilmente aveva già avuto qualche orgasmo, cosi le puntai il cazzo contro il suo buchino.Si girò di scatto –Marco non penso di farcela, è troppo grosso!--calmati Gioia proviamo!-Era molto titubante, non convinta dalla mia proposta, poi l’addolcii dicendole – sdraiati sul divano a pancia in giù proviamo!-Non ancora entusiasta della cosa mi assecondò e disse –però bagnalo un po, mettici saliva e dammi il pisello in mano, lo faccio entrare io piano piano.-Le leccai e insalivai il buchino e come da patti le misi il cazzo in mano.Lei lo prese quasi dalla punta e se lo puntò al buchino da me ...
    ... tanto desiderato, lo strofinò lo fece entrare poco poco per far abituare il suo culetto, poi finalmente fece entrare tutta la cappella, una sensazione fantastica, la sua carne che si apriva sotto la mia cappella.Le spiaccicata sul divano sotto il mio peso, mentre la baciavo sulle guancie per farla calmare, aveva un espressione sofferente, lo sentivo, ma sentivo anche che non voleva tirarsi indietro. Cosi alzai la posta – c’è la fai? O lo tolgo?--stronzo! Fai piano e continua!-La sua grinta mi eccitò ancora di più, con un colpo secco le spostai la mano liberando il mio cazzo e cominciai subito ad incularla con forza, affondando nel suo culetto stretto tutta la mia asta.Ogni mio colpo era seguito immediatamente da un suo soffocato lamento, visto che mordeva il bracciolo del divano per evitare di farsi sentire dal marito, o più probabilmente dai vicini.Ormai ero alla fine non resistevo più, cosi le dissi – ti posso venire fra le tette?-Inculandola ancora un po’, la sua risposta fu strozzata dai mie colpi – dove vuoi basta che ora esci dal mio culo!-Balzai in piedi e lei si sedette velocemente aiutata da me sul divano, piazzai il mio cazzo fra quelle belle tette e cominciai una spagnola con lei che si teneva stretti i seni e mi guardava fisso negli occhi.Schizzai una quantità di sperma tale da imbrattarle tette, viso, capelli e divano.Lei sorrise,e non mollava la presa del suo seno attorno al mio cazzo e poi dopo averlo mollato, lo agguantò come un trofeo e disse –però non pensavo ...