1. L'abito di una schiava


    Data: 21/08/2018, Categorie: Trans Autore: CagnaGolosa, Fonte: Annunci69

    ... godere, del loro sperma e mi sembra che non mi basta mai.
    
    Adoro sentirmi così.
    
    Presa così dai Maschi. Posseduta liberamente, senza altra pretesa che quella di essere il loro godimento.
    
    Per questo quando il Padrone mi lascia andare al bagno io pulisco le mie bocche con cura, intimamente, con il doccino, per questo rimuovo ogni pelo dal mio corpo e mi vesto di nudità e sottomissione con il collare che il Padrone mi ha messo al collo e gli stivali con cui devo muovermi. E la coda da cagna infilata tra le mie carni, da tenere sempre lubrificata con cura perché possa essere infilata e sfilata a ogni desiderio, del Padrone, dei Maschi, delle loro amiche.
    
    Perché mi prendano così. Perché il mio corpo - il mio abito da schiava - stuzzichi le loro fantasie e abbiano voglia di realizzarle proprio sul corpo di quella cagna: io.
    
    Come quella volta quando una delle amiche del Padrone ha voluto usare due dei suoi giocattoli assieme al cazzo del Padrone dopo che Lui l'aveva aveva cominciato a scoparla mentre lei mi metteva il rossetto e poi mi baciava. La sentivo cacciare dei gridolini mentre comandava con i telecomandi i suoi due grossi vibratori scuotendomi con violenza, tra quelli e i colpi del Padrone, che infine è venuto e ha ricoperto di crema il volto della sua amica.
    
    Il volto della sua amica è bello e mi eccitava ripulirlo con la mia lingua, baciarlo, pulirlo con cura, finché lei non ha cominciato a ridere:
    
    “È proprio una bella cagnolina, guarda come mi ...
    ... lecca tutta, ora mi lecca anche la mano; mi piacerebbe che me la prestassi, un fine settimana”
    
    “Lo sai, cara, che non la lascio mai sola, nei fine settimana. Prendila in settimana, se vuoi. Può dormire ai piedi del letto, ti scalderà, e al mattino sarà una bellissima sveglia, con la sua lingua, vedrai”.
    
    Non ricordo la risposta di lei.
    
    Il Grosso è il primo.
    
    “Tieni, cagna, prendila tutta in bocca, forza” mi dice e continuando a tenermi la mandibola aperta con forza deposita con due schizzi abbastanza crema da riempire un mestolino.
    
    Penso solo a non farla cadere, tenendola nella bocca mentre ancora il Padrone e il Biondo mi danno colpi da dietro.
    
    Il Biondo ha tirato fuori quel suo grosso cazzo e ora è davanti alla mia bocca anche lui
    
    “Vieni qui” mi dice prendendomi dai capelli.
    
    La sua sborra e quella del Grosso mi riempiono la bocca, io dilato di più la cavità, spingo in avanti la mandibola e inarco le labbra per fare posto a tutto quel liquido denso e attendo quella del Padrone che esce in questo momento dal mio sesso e mi tira a sé col guinzaglio.
    
    “Brava, cagna. Bravissima. Prendi anche questa e poi ingoiala tutta. Sei stata brava. Te la sei meritata”.
    
    Mi afferra per la testa e appoggia il suo cazzo dritto e scappellato sull’arcata inferiore, i denti coperti dal labbro come mi ha addestrata a fare in questi mesi, con due soli colpi rilascia tutto il suo carico all’interno e poi esce e mi chiude la bocca.
    
    Attendo il comando...
    
    “Così. Ora ...