Amici con benefici [ prologo ] - Racconti Erotici

Amici con benefici [ prologo ]

Premetto che ogni avvenimento da me narrato non è frutto della mia fantasia, ma si tratta di esperienze realmente accadute. Detto ciò vi auguro buona lettura.

Avevo 21 anni quando conobbi per passaparola questa ragazza.Le voci che giravan sul suo conto promettevano bene così la invitai ad uscire e questa accettò senza troppi indugi. Dopo un breve giretto in centro ed averla conosciuta meglio imparai che si dilettava con le arti marziali miste, al che, prendendo la palla al balzo, cercai subito il contatto fisico con la scusa del farmi insegnare qualcosa. Li per li non successe nulla ma questo mi permise di romper la barriera del tatto accelerando il mio "corteggiamento"

Passò poco più d'una settimana e mezzo prima che potessi rivederla ed alla fine andai io questa volta da lei. Sebbene credetti fossi una semplice uscita non mi feci molte aspettative ma una volta giunto in sua presenza, il solo vederla mi lasciò a bocca aperta. Una ragazza d’un metro e settantacinque circa, snella, con un vistoso decolleté ed un vestito verdastro alla base del quale si trovava una gonna che raggiungeva a malapena il ginocchio. Per intenderci, assomigliava ai vestiti da ballo, ma poco importa dato che mi trovavo un bellissimo paio di gambe nude davanti. Di viso non era particolarmente bella, ma pur sempre piacente, con una chioma bionda liscia che raggiungeva quasi le natiche e due occhi verdi talmente penetranti da farti gelare il sangue. Presi la scusa del giretto per conoscere ...

... meglio il paese nel mentre le mie domande si facevano sempre più intime e piccanti, sono fatto così, mi piace andare al sodo e conoscere certi dettagli della gente. Finimmo inevitabilmente per parlare di sesso, delle varie preferenze sessuali e di tanti altri argomenti piccanti oltre alle nostre fantasie, questo perché, vedendola molto interessata, credetti fosse giusto tentare la carta ed entrar sempre di più in intimità fin al momento in cui non mi chiese di appartarci, senza secondo fini, in un posto da lei frequentato e dove nessuno o quasi passava, così da poterci rilassare e continuare la discussione. Ovviamente accettai e finì per ritrovarmi in un campo di grano, vicino ad un piccolo fiumiciattolo.

Continuammo la discussione adagiati al suolo, con lei che, da brava troietta, si mise supina facendo si che la gonna si sollevasse raggiungendo quasi l’inguine. La mia libido aumentava ed il pensiero di coglier il frutto proibito cresceva ogni momento di più, e dopo qualche minuto tentai il tutto per tutto. Cominciai a baciarla capendo prima di subito che era ciò che stava attendendo. Con la mano sinistra cominciai ad accarezzarle il braccio, il fianco, fin a portarmi alla gonna ed in fine al alla coscia ed al ginocchio. Un movimento lento per assaporar la vellutata e rosea pelle mentre risalendo lentamente la gonna veniva contemporaneamente scostata sempre di più. Mi ci volle quasi un secondo per arrivare alle mutandine già inzuppate mentre lei contraccambiava il tocco ...