1. Vacanze marine


    Data: 22/08/2018, Categorie: Maturo Sesso di Gruppo Tabù Autore: kazzoduro, Fonte: xHamster

    ... pranzo tornammo a casa per goderci un po' di fresco.Mi feci una bella doccia e, nella penombra della mia stanza, mi sdraiai sul letto col mio libro. Ma non riuscii a leggere: non potevo fare a meno di ripensare a quanto era accaduto quella mattina e al complimento ricevuto; e non riuscivo a togliermi dalla mente l'immagine di quel corpo nudo, giovane, forte e terribilmente sensuale. Mi accorsi di desiderarlo.Ero tutta bagnata e quando iniziai a sbattermi la passera chiusi gli occhi cercando di immaginarmi cosa avrei provato a farmi possedere da quel giovane stallone.Quella sera ci misi mezz'ora a prepararmi per la cena e, quando mi guardai nello specchio, fui soddisfatta del risultato.Con un leggero trucco che faceva risaltare il verde dei miei occhi, un abitino bianco, forse un po' troppo scollato, che faceva risaltare l'abbronzatura del corpo e la pienezza del seno, ed un paio di sandaletti dorati col tacco un po' più alto del solito, devo ammettere che non ero niente male per i miei quarantadue anni.Marco naturalmente non si accorse di nulla, ma Luca, quando mi presentai in terrazza, mi lanciò uno sguardo ammirato e lessi nei suoi occhi un lampo di desiderio che mi fece rabbrividire di piacere.Sotto il pergolato di uva americana cenammo allegramente e quando Marco si allontanò per qualche minuto per prendere del ghiaccio, l'amico ne approfittò per farmi i complimenti.Stasera è davvero bellissima, signora โ€“ mi disse con galanteria โ€“ se non fosse la mamma del mio amico le ...
    ... farei la corte.Mi accorsi di arrossire. Lui sorrise compiaciuto.Non capita spesso di incontrare una signora bella come lei โ€“ proseguì โ€“ bella di viso e bella di corpo. Invidio suo marito.Il ritorno di Marco lo interruppe.Al termine della cena mio figlio si accorse finalmente che mi ero messa tutta in tiro.Che fai, ma' โ€“ mi disse โ€“ stasera esci?Può darsi. Mi piacerebbe vedere un po' di mondo. Sto sempre rinchiusa qui dentro.Vai in paese a prendere un gelato โ€“ mi consigliò Marco.Sai che botta di vita! - feci io.Ma no โ€“ intervenne Luca - esca con noi. La portiamo a divertirsi un po'.Tu sei matto โ€“ lo bloccò mio figlio. Stasera dobbiamo andare al Covo. Non me la vedo mamma che balla in discoteca.Perché no? - ribatté Luca.Già. Perché no? โ€“ gli feci eco.Perché mi prenderebbero tutti in giro se andassi a ballare con mia madre โ€“ si inalberò Marco.Ok, ok โ€“ lo tranquillizzò Luca. Tu vai per conto tuo, ed io vengo con la signora.Se ci tieni tanto โ€“ bofonchiò mio figlio.Allora è fatta โ€“ concluse l'amico.No Luca, ti ringrazio molto per il gentile pensiero, ma resto a casa - risposi. Mi sentirei troppo ridicola in mezzo a tutti quei giovani. Andate voi due, io ho il mio libro.Saranno state le undici. Ero sulla terrazza a godermi il fresco e il panorama notturno e non mi ero ancora cambiata per la notte.Ma lo sa che quel vestitino le sta davvero d'incanto.Feci un salto sulla sedia.Mi scusi, l'ho spaventata.Era Luca. Doveva essere rientrato senza farsi sentire.Non dovresti essere a ballare? โ€“ ...