1. In gita col prof di filosofia


    Data: 23/08/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Asseffect

    Ormai si sa, all’ultimo anno del liceo c’è il rito della gita di classe fuori dal paese. Dopo varie trattative coi professori, controlli di mete, hotel, agenzie ed altri preparativi la meta è finalmente scelta: Praga. Ad accompagnarci saranno la professoressa di italiano e il professore di filosofia. In classe siamo 3 maschi e 17 ragazze, tutte molto attraenti. In viaggio in autobus ci disponiamo un po’ a casaccio, io mi metto verso la metà e con le cuffie guardo fuori il paesaggio.
    
    Ad un certo punto si siede accanto a me il professore di filosofia. Bell’uomo, classico accademico, alto, un po’ di pancetta, con un leggero doppio mento e un po’ di barba. Tira fuori un libro e si mette a leggere. Non mi disturba assolutamente, ma mi metto a riflettere: giravano varie voci su di lui. Essendo single, e di età vicina alla cinquantina, molte voci giravano su di lui, e molti dicevano che era uno a cui piaceva prenderlo nel culo, ovviamente tutto per sentito dire. Nel pensare a tutto ciò mi viene un’erezione pazzesca, e, un po’ con fatica, sistemo l’attrezzo nei jeans e mi metto comodo.
    
    Arrivati all’hotel a Praga si dividono le camere, le ragazze sono tutte tra di loro, noi ragazzi avremmo avuto la nostra tripla e i professori sarebbero stati in una camera a parte. Alla reception, però, ci spiegano che per un disguido la camera tripla non era disponibile, e ci offrono due camere doppie. I miei compagni decidono di avere la doppia tutta per loro, poco male, dormirò tranquillo ...
    ... dico tra me e me.
    
    Arrivato in camera noto un matrimoniale, e contento apro la valigia e mi metto in mutande pronto per fare una doccia, quando sento bussare alla porta.
    
    Appena chiedo chi sia mi risponde il professore. Mi dice che la prof di italiano, essendo sposata e di vecchio stampo, non se la sentiva a condividere il matrimoniale con un altro uomo, e, visto che non avrebbe potuto dormire con le compagne e che i miei compagni già condividevano una doppia, si trovava costretto a dividere la stanza con me. Lo avviso che sono in mutande, e apro la porta. Notando il matrimoniale mi chiede se sia un problema per me dividerlo, e rispondo di no. Detto ciò mi avvio verso il bagno, appoggio le mie mutande nella cesta e mi butto sotto la doccia, sciacquandomi e rilassandomi.
    
    Appena ho finito mi avvolgo in vita l’asciugamano, esco dal bagno e mi dirigo dal mio lato del letto, mentre il prof inizia a spogliarsi anche lui per andare in doccia. Mentre si toglie la camicia mi tolgo l’asciugamano e mi chino per prendere un paio di boxer dalla valigia, e lo sento osservarmi. Come se niente fosse mi rivesto e intanto lui si spoglia, e, toltosi le mutande si dirige verso il bagno.
    
    Riesco a vedere di sfuggita il suo pisello, e sembra piuttosto piccolo, ecco la probabile origine delle voci di corridoio. Appena esce dal bagno confermo la teoria, e facendo finta di nulla finisco di prepararmi per la cena. Una volta tornati in camera mi butto sul letto. Essendo piuttosto tardi il ...
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