1. In gita col prof di filosofia


    Data: 23/08/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Asseffect

    ... professore mi comunica che si metterà a dormire, ma prima di farlo mi dice che è abituato a dormire nudo a casa, ma che capendo la situazione, mi chiede di poter dormire in mutande. Colgo la palla al balzo, e gli dico di fare come preferisce, e, dopo una qualche esitazione lo vedo togliersi le mutande e infilarsi sotto le coperte.
    
    Il suo pisello mi è apparso piuttosto piccolo, senza l’ombra di un pelo, lungo forse cinque centimetri, ma con una cappella piuttosto grossa per le dimensioni. Mi tolgo jeans e maglietta, ma la mia erezione purtroppo si fa evidente. Mi metto i pantaloni del pigiama e lo sento parlarmi:
    
    “Caro ragazzo, so che alla tua età certi istinti sono pressoché incontrollabili, sappi che se senti il bisogno di darti un po’ di piacere non ti giudicherò”
    
    “M-ma professore” dico girandomi, colto di sorpresa “non mi sembra il caso, con lei qua in stanza di farmi una sega!”
    
    “E perché no?” mi dice, “è naturale avere certi bisogni, capita anche a me di dovermi toccare la sera… Facciamo così” dice dopo una breve pausa “se vuoi, posso masturbarmi assieme a te, se ti fa sentire meno in imbarazzo. D’altronde, parlandone ne è venuta voglia anche a me, guarda”: e detto ciò alza le coperte, mostrandomi il suo pisello, cresciuto un po’ ma visibilmente duro.
    
    “Forza, su” mi dice “non preoccuparti, ti sentirai meglio dopo”, e con ciò viene dalla mia parte del letto e mi abbassa i pantaloni. Le mutande, visibilmente tese, sono già bagnate, e una volta abbassate anche ...
    ... queste, il mio pisello, ormai duro, schizza in aria, la cappella lucida che si erge tesa e maestosa, già bagnata di presperma.
    
    Sono fermo immobile, il professore lo nota, e inizia una lenta sega, andando dalla cappella alle palle, per poi tornare su fino al prepuzio e ricominciare. Preso dal piacere chiudo gli occhi, e, involontariamente, inizio a spingere il bacino avanti e indietro. Poco dopo sento un soffio d’aria calda e le sue labbra che si appoggiano al mio pisello, baciandolo.
    
    “Oddio” dico “ma sta succedendo davvero?”
    
    “Si”, mi risponde “ma il bello deve ancora arrivare”. Detto ciò passa la lingua lungo tutta l’asta del pisello, dura e totalmente in tiro, e, dopo aver baciato la mia cappella, inizia ad ingoiarla. Gli ho praticamente dato il via libera all’inizio, e prendo con due mani la sua nuca e inizio ad imprimere il ritmo. Gli sto letteralmente scopando la bocca, e mi lascia fare!!! Spingo infondo, fino a sentire il suo naso sul pube, e la papagogia sulle palle. Pochi secondi dopo prende in bocca anche quelle e non ci vedo più dal piacere. Sente che sto per venire, e allora inizia a succhiare più forte, e esplodo con sei, sette schizzi nella sua bocca.
    
    Mi stendo sul letto, il pisello unto di saliva e seme, e anche lui si sdraia, un rivolo di sperma che gli esce dalla bocca, gli occhi felici. Vedo che ha ancora il cazzo in tiro, mi metto a cavalcioni sulle sue gambe:
    
    “Come faccio a succhiarglielo anch’io senza farle male, prof?”
    
    “Prendilo e prova” ...