1. La formazione culturale - 2


    Data: 23/08/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano

    2. L'epilogo
    
    Il povero ragazzo, con le lacrime agli occhi per il dolore provato, non sapeva che il custode, uscito dal bagnetto, fece segno a due muratori che, capito di cosa si trattava, lasciarono il lavoro e si presero una pausa distensiva.
    
    Così, non appena si era tirato su i pantaloni e prima ancora di allacciarseli, se li vide entrare nel piccolo spazio che quasi non li conteneva tutti e tre. I due, infatti, erano alti e di corporatura robusta. Avevano circa 40 anni, la pelle chiara e, tra loro, parlavano una lingua dell'est Europa, forse erano albanesi. Uno di loro aveva due grossi baffi e tutti e due erano piuttosto pelosi. Indossavano delle canottiere bianche che mettevano in mostra una selva di ricci sul petto e sulle spalle.
    
    Il baffuto gli dette una manata sulla chiappa che gli stampò il segno, sporca com'era di polvere bianca. "Dove credi di andare? Non è mica finita", disse in un buon italiano ma stentato. Il ragazzetto ebbe paura. Non era ancora finita? Che intenzioni avevano quei due? La sua preoccupazione era evidente. L'uomo gli sollevò il mento e vide i segni delle lacrime ormai asciutte.
    
    "Stai tranquillo. Non ti uccidiamo mica. Vogliamo solo divertirci un po'. E' giusto che due poveri lavoratori come noi, che lavorano pesante tutto il giorno, si prendano qualche diversivo, ogni tanto".
    
    Gli calò facilmente i pantaloni non ancora completamente chiusi, assieme alle mutande, e mise una mano sotto il suo sederino. Con un dito andò a controllare il ...
    ... buco, che trovò ancora largo e tutto bagnato. Se lo portò al naso e lo annusò. Non c'erano dubbi. "Vedo che anche tu ti sei divertito. O si è divertito solo lui?".
    
    Un'espressione strana comparve sul suo visino. "Di' la verità! Anche tu ti sei divertito! Ti è piaciuto, vero? E allora, perché non ci fai divertire pure a noi?". Non attese risposta, che comunque non sarebbe arrivata. Un groppo gli bloccava la gola. Gli infilò subito lo stesso dito nel buco, questa volta fino in fondo, facendolo gemere. "Vedo che ti piace". Lo studente provò ad accennare un no con la testa ma fu poco credibile, anche a sé stesso, e rimase immobile.
    
    I due maschi si calarono i pantaloni e già così mostrarono di avere degli attributi invidiabili, più di quelli del custode, nonostante fossero mascherati dai boxer dai colori improbabili. Subito scesero anche quelli e gli apparvero due cazzi ancora barzotti ma già spaventosi, sotto i quali pendevano grandi coglioni pelosi. Il ragazzo ne rimase affascinato e sentì subito salirgli la bava alla bocca. Loro se li presero in mano e dettero qualche colpo per intostarli di più ma anche per mostrarglieli orgogliosi e per fargli capire bene cosa gli sarebbe successo.
    
    Il secondo muratore, che fino ad allora non aveva parlato, forse perché non conosceva l'italiano, gli prese la testa, lo piegò a novanta e glielo ficcò in bocca. Il baffuto, invece, gli abbrancò il culetto con le sue grosse mani sporche, con i due pollici gli allargò lo spacco e rimase un ...
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