1. Le Jenaise (atto 5-5)


    Data: 21/09/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Vanj B.

    ... stanza. Nel corridoio c'è quella coppia di Francesi con la loro Jenaise rapata a cui la donna sta’ tentando di introdurre tutta la mano nel… "dietro" di lei mentre l'uomo la tiene ferma "quando passo al loro fianco, mi guardano e l'uomo si porta le dita al naso facendo il gesto di chiuderlo, io però, non sentivo più alcun odore. Non trovo più il mio vestito e sono costretta a scendere così nel salone che ormai era quasi vuoto "probabilmente erano tutti chiusi nelle camere", vedo Lorenzo che è seduto al bar e vado verso di lui "mi vergogno molto e mi sento come se lo avessi tradito". Quando mi vede.., scoppio a piangere e gli dico: Portami via.., portami via. Lui ha un'espressione terribile "non capisco se vuole piangere o vuole picchiarmi", mi porta fuori e a denti stretti dice: L'hai voluto tu, è colpa tua "indosso la pelliccia e con il colletto mi nascondo la faccia". Mentre torniamo all'albergo io continuo a piangere e lui dice: Ci manca solo che ci ferma la Polizia, così io finirò in prigione e tu in manicomio. Il portiere dell'albergo s’accorge che c'è qualche cosa che non va e dice: la signora non sta bene?. Non molto, gli risponde Lorenzo. Vuole che gli chiami un dottore?. Non occorre grazie, ha solo alzato un po’ il gomito, una bella dormita e gli passerà. Ah.. bene, dice il portiere, auguri e... buon anno. Appena entro in camera mi chiudo nella doccia e.. quando esco il sole è ormai alto, Lorenzo nel frattempo si è addormentato. Torniamo alla villa e per tre giorni ...
    ... non riesco a dormire né a mangiare nulla, sto male.., ho una nausea tremenda e Lorenzo non mi rivolge la parola. Sono disperata, piango in continuazione e continuo a pensare di andarmene via ma non ci riesco poi, al quarto giorno, lui arriva con un grosso mazzo di rose e dice: scusa amore.., sono uno stronzo.., invece di starti vicino ho aumentato il tuo dolore ma è stato uno schok anche per me. Piangendo gli butto le braccia al collo e dico singhiozzando: Ti amo tanto.., ma!., ti prego.., farò tutto quello che vuoi ma non portarmi più in quella casa.., quello non è sesso e soprattutto non è amore. Cap.24 L'Amore Alla fine di marzo "di quest'anno" succede un altro fatto che mi lascia.., come dire!... "senza fiato". E' un pomeriggio tranquillo e suonano alla porta. E' la signorina Ilenia, mi dice Bianca che risponde al citofono, io vado ad aprire e con voce scherzosa dico: ah!.., finalmente la signora si è degnata di farmi una visita, ma capisco subito che c'è qualcosa di nuovo. Ilenia è bellissima "come sempre", senza trucco e con i capelli molto corti, vestita molto bene ed ha un'espressione serena e tranquilla eppure!., non è la solita Ilenia che conosco. Ciao, mi dice, sono venuta a salutarti. Non sei ancora entrata in casa e già te ne vai?. Guarda, dice sollevandosi la gonna ed io vedo che ha i collant e sotto indossa gli slip. Ho tolto anche gli "anelli" e sono tutta "pelosa", mi dice sorridendo. Cos’è successo?, gli chiedo assumendo un atteggiamento serio e pensando a ...
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